Vi saluta la Chiesa che è in Babilonia - n. 2 - aprile 1975

ogni anima dice a Dio nel suo cuore, e finisce, attraverso la Croce, nella gloria del Paradiso. Ogni vita umana che riconosca il Signore Gesù - in qualunque modo e in qualunque momento accada - segue questa strada, segue le tappe del Rosario. Questo è di tutti e vale per tutti, sotto qualunque latitudine, in qualunque te~po umano. Contemplando dunque i quindici Misteri del Rosario s-i-può- dire-rhe--l~uom0-vede. -la--st0r.ia- -àel-m-ond0-e---la-·pF01n·i-a, dal--mementQ---in. cui ha riconosciuto il Signore, attraverso la passione, fino alla propria gloria. Ma bisogna subito aggiungere che nel Rosario questa storia appare riflessa 1n Maria. Noi vediamo il nostro cammino personale e quello totale dell'uma– nità, attraverso Maria, presente in tutti i Misteri. In ognuno di essi, Maria rap– presenta tutta l'umanità. Lei rappresenta tutti noi in maniera perfetta, in quan– to ha la nostra natura in modo perfetto, ed è Lei che guida la natura umana dal fiat alla gloria, a quella corona che rappresenta la stessa divinità. I tre gru,ppi di Misteri seguono le tre grandi tappe della vita di Gesù nascita, morte e resurrezione - e prendono, come ognuno sa, i nomi di Gaudiosi, Dolorosi e Gloriosi. Già questi antichi nomi condensano, nella loro semplicità, il senso di tutta la vita umana: la gioia della nascita, il dolore della morte, la gloria della resurrezione. I Gaudiosi fanno centro sulla nascita. Qual è infatti la gioia dei Gaudiosi? è la gioia della venuta del Signore: « Nuntio vobis gaudium magnum». I Gau– diosi sono la prima venuta, la venuta del Signore nel tempo, il Signore che nasce bambino, si fa piccolo, come ognuno di noi è stato, in balìa totale del– l'altrui volontà. La gioia è per questa venuta, la sua venuta nella storia e la venuta in ogni singola anima nostra. Ma se il vertice dei Gaudiosi « dalla parte di Dio » è la nascita, il vertice dalla parte dell'uomo è il fiat, che è l'umile e amorosa accettazione di Dio, l'accoglierlo volontariamente dentro di noi. È que– sta la sola gioia sulla terra. E questa parte è quella compiuta da Maria. Si vorrebbe qui aggiungere che la caratteristica di questi Misteri gaudiosi, che sono l'inizio della vita cristiana, come sono stati l'inizio della vita del Si– gnore in Palestina, è il loro nascondimento. Questa gioia è nel segreto, è na– scosta. Si può ricordare la frase di S. Luca, che Maria custodiva tutte queste cose nel proprio cuore. Sono misteri di gioia, ma celati agli occhi del mondo. La venuta di Dio è nel segreto, si compie nel segreto dell'anima. È un seme che poi si svolgerà, si manifesterà pubblicamente attraverso la Croce fino alla gloria. E l'inizio della manifestazione in pubblico - come l'inizio della Croce per Maria - è appunto l'ultimo dei Misteri gaudiosi. L'inizio della vita, si potrebbe osservare, sia di quella fisica dell'uomo com.e di quella divina, è posto nell'om– bra del nascondimento, forse per la sua qualità estremamente delicata e pre– ziosa. Nei Dolorosi il senso appare più chiaro; sono questi i Misteri forse più umanamente comprensibili, perché ogni uomo conosce il dolore. Il dolore è del– l'adulto, come la gioia è del bambino. Il dolore è dell'uomo, com.e la gioia è bibliotecaginobianco 17

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