D!LBIANCO ~ILROSSO I•~IN a ;ii a~,, I sta ci hanno impedito di dare progressiva attuazione alla Costituzione, con quell'art. 3 che è quanto di più alto il pensiero politico di ispirazione cristiana abbia prodotto: il «pieno sviluppo della persona umana», di ogni uomo o donna, senza discriminazioni, fatto compito della Repubblica e quindi anche del «fare politica». Morelli era davvero un buon cristiano, e però senza mai rinnegare la sua giovanile militanza socialista (giunse al dono della fede nel 1927, dopo un incontro con padre Zanchettin e un ritiro spirituale a Triuggio, se ben ricordo). Quella mattina dovevo tenere un comizio ad Argenta e Morelli arrivato presto da Roma non aveva voluto aspettarmi per fare colazione insieme a mezzogiorno: «lasciami trascorrere la giornata nei paesi della bassa». Aveva 25 o 26 anni (era nato a Castellanza nel 1895), quando per sfuggire alle squadracce fasciste che già l'avevano malmenato, proprio verso Codigoro o Comacchio aveva passato ore e ore immerso nelle putride acque di una fossa da macero della canapa. L'auto dell'Unione sulla quale viaggiava, piena di manifesti e volantini, con ancora issato l'al52 toparlante per continuare ad annunciare il suo comizio era guidata da un nostro collaboratore, Gian Carlo Oppi (ne uscirà sfigurato e claudicante dopo mesi di cure al Rizzoli di Bologna), che da 40 giorni mi accompagnava di paese in paese su quelle strade infuocate: un malore, la fuoriuscita di strada, il precipitare rimbalzando per la scarpata capovolgendosi nel canale. Morelli è rimasto schiacciato nel tentativo di sortir fuori, subito soccorso e portato all'Ospedale di Comacchio dove moriva verso le 17, chiedendomi con un fil di voce di scusarlo se non poteva tener fede all'impegno preso (poco dopo da Montecatini arrivò Pastore, avvertito fin dal primo pomeriggio). Ecco, ho sentito il bisogno di scrivervi queste cose perché può farci bene riandare agli impegni e alle speranze di quegli anni, ricordando gli amici che via via ci hanno lasciati. La Cisl e le Acli in sede nazionale, o a Milano, possono ben organizzare se non una commemorazione almeno una S. Messa in suffragio, e magari un incontro tra noi.
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