CRISTIANO-SOCIALI NOTIZIE Cristiano-Sociali: i perché diunasceltaidealee politica* di Pietro Scoppola - 1primo elemento che caratterizza la proposta dei I Cristiano-Sociali è la presenza nello schieramento progressista. Perché presenti nello schieramento progressista? Non si tratta di una scelta ideologica, né di una adesione acritica al concetto e alla formula - per la verità assai discuti- - bili - del progressismo. Prima della scelta a sinistra c'è quella per la democrazia dell'alternanza. Con la riforma elettorale, siamo entrati in una nuova stagione politica. La legge elettorale pur con tutti i suoi limiti e i suoi difetti, ha creato le condizioni per il passaggio da un sistema di aggregazione al centro, degenerato in consociativismo, in partitocrazia e in corruzione diffusa, a una democrazia dell'alternanza. Perché l'alternanza sia possibile occorre che i cittadini possano decidere sul governo e i cittadini possono decidere solo se il sistema è polarizzato. Il primo impegno è quello di lavorare per una corretta polarizzazione del sistema politico. Certo, il centro rimane lo spazio in cui si governa una società complessa; rimane come spazio elettorale nel quale una grande parte degli elettori si collocano; e rimane altre sì come qualità della politica, che deve essere intessuta di moderazione, razionalità e tolleranza. Di fatto un sisterna di alternanza funziona solo se le due posizioni concorrenti si collocano entrambe vicine al centro e perciò sono fungibili senza insopportabili traumi per il corpo sociale; ma il centro si conquista come la vetta del sistema, salendo da un versante o dall'altro, schierandosi necessariamente come parte nel confronto elettorale. Il superamento del modello del centro in favore dell'alternanza implica necessariamente il superamento della unità partitica dei cattolici. I due elementi sono stati strettamente collegati nella storia del nostro paese: solo la centralità della Dc ha giustificato e reso possibile una sostanziale unità politica dei cattolici e il rapporto privilegiato di quel partito con la Chiesa italiana; la crisi del centro è necessariamente anche crisi della unità politica dei cattolici. Da un lato l'eredità del fascismo e dall'altro la pressione del comunismo negli anni del frontismo e dello stalinismo, hanno reso possibile e feconda l'unità politica dei cattolici nella Dc al centro del sistema. Ma ora quella funzione storica è finita. Bisogna ripensare tutte le strategie di un tempo se non si vuole che nella transizione tumultuosa che il sistema politico italiano sta vivendo, con le formule del passato si compromettano anche i valori del passato e la sostanza stes- * Pubblichiamo il testo dell'intervento di P. Scoppola per la presentazione alla stampa delle proposte politiche dei CrislianoSociali, Roma, 19marzo 1994. 73
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