Il Bianco & il Rosso - anno V - n. 49 - feb.-mar. 1994

D!LBIANCO '-'l.,ILROSSO 111 •@0~• l~ìt;t 4 et)~• M Riorganizzare i servizi di pubblica utilità SCHEDA13 I settori tradizionalmente monopolio pubblico, tra cui elettricità, telecomunicazioni, trasporti collettivi, servizi ambientali, devono essere radicalmente riorganizzati. Il monopolio pubblico deve essere sostituito, nella sua funzione di tutela del consumatore e della collettività, da nuove autorità di regolamentazione, come avviene negli altri paesi industriali. Esse devono essere forti, autorevoli e bene attrezzate, per resistere alle pressioni e indurre comportamenti efficienti. Esse devono godere di autonomia nella gestione quotidiana anche rispetto al potere politico, che pure detta i loro orientamenti e al quale rispondono. La gestione dei servizi deve essere riorganizzata in modo da recuperare i ritardi, accrescere gli investimenti e l'innovazione. I servizi a rete hanno forti effetti diffusivi sull'intero sistema, e costituiscono grandi industrie del futuro per l'innovazione tecnologica importante e rapidissima. PROPONIAMO: * riduzione dell'area del monopolio e introduzione della concorrenza dove possibile; * graduale privatizzazione delle aziende pubbliche in modo da formare imprese forti, capaci di innovazione tecnologica, indipendenti rispetto ai grandi gruppi italiani o esteri, sorrette da un azionariato diffuso o in forme cooperative o consortili privatistiche; * apertura a operatori privati mediante gare, sotto forte e precisa regolamentazione pubblica, dei sentori finora prevalentemente pubblici e fortemente arretrati, come i servizi idrici e lo smaltimento dei rifiuti, in modo da provocare un'ondata di investimenti socialmente utili con creazione di posti di lavoro; * concentrazione dei pochi investimenti pubblici che il paese si potrà permettere nei segmenti ad alta tecnologia con maggiori effetti diffusivisul sistema (rete telematica, trasporto urbano, energie rinnovabili 78

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