Il Bianco & il Rosso - anno V - n. 49 - feb.-mar. 1994

O!LBIANCO ~ILROSSO • IIIIl1U~ •,~, ff A,.,~, 01 Indipendenza ed efficienza per la giustizia SCHEDA 8 Le istituzioni giudiziarie svolgono un ruolo decisivo nel ripristino delle regole di civile solidarietà, sia nel concreto svolgersi dei rapporti, sia come espressione della giustizia, valore essenziale. Deve proseguire, perciò, l'azione meritoria che la magistratura ha intrapreso, specie in settori nevralgici quali la lotta alla criminalità organizzata e alla corruzione politico-affaristica. Garantiremo che nel nuovo Parlamento sia tutelata e promossa l'indipendenza dei giudici nei confronti di qualsiasi gruppo di potere. Da questa base occorre partire per il necessario riordino degli organi giurisdizionali. Fra giudici comuni e specializzati, il quadro complessivo risulta troppo articolato e produce incertezze giurisprudenziali, conflitti e difficoltà di accesso ai cittadini. Inoltre si è accumulato un enorme arretrato che dilata i tempi di definizione dei giudizi ai limiti della denegata giustizia. È dunque necessario un forte recupero di efficienza, perché ai cittadini sia resa giustizia in tempo debito e perché tutti i processi siano fatti celermente e senza colpi di spugna. PROPONIAMO: * la revisione degli organi giudiziari, ordinari e specializzati, secondo il principio dell'unità della giurisdizione; * una forte riduzione dei carichi processuali mediante: - l'entrata in funzione del giudice di pace; - l'estensione della depenalizzazione a nuovi settori della legislazione; - la più estesa e generale applicazione del giudizio abbreviato e degli altri procedimenti semplificati nel processo penale; - le sezioni stralcio (rafforzate. con magistrati onorari) e la previsione di procedimenti semplificati anche per la definizione dell'arretrato civile; * Il rafforzamento dei servizi per gli organi giudicanti; - l'informatizzazione dei servizi di cancelleria; - l'adeguamento degli stanziamenti di bilancio per la giustizia; - il decentramento nella gestione dei servizi del Ministero; * la revisione delle circoscrizioni e degli uffici secondo il criterio della dimensione ottimale e dell'unificazione degli uffici circondariali; la creazione di organi specializzati, anche intercircondariali, per la materia concernente i diritti delle persone (compresi i minori, i soggetti svantaggiati e i portatori di handicap), sia come singole che nella comunità familiare. 73

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