Il Bianco & il Rosso - anno V - n. 49 - feb.-mar. 1994

glio (quello del '92), cosa sarebbe riuscito a fare? E il sindacato stesso ha bisogno di maturare ancora ... Per quanto mi riguarda, preferisco che il trapasso sia governato da coalizioni di centro sinistra - o sinistra centro - piuttosto che di centro destra. Uno schieramento di forze che senza snaturarsi possa ritrovarsi inve- {)!LBIANCO "-"' ILROSSO • n•t-ièt •a ;J ce nella scelta discriminante di un programma comune. Ma, certo, è un'ipotesi che non si costruisce se nella sinistra permane una presunzione di autosufficienza. La garanzia di governabilità viene piuttosto dalla capacità di lanciare e consolidare ponti verso il centro, e dalla irrevocabilità del pluralismo, dell'articolazione come carattere specifico dello schieramento progressista. Ed è proprio in questa necessità di rompere le logiche tradizionali che presiedono alla scomposizione-ricomposizione delle alleanze che i Cristiano-Sociali possono giocare un loro - preziosissimo - ruolo lavorando ai collegamenti «dal basso», nelle diverse situazioni locali, e soprattutto sapendo selezionare e proporre candidati che siano portatori essi stessi di una dimensione unificante. Ilnuovoe ledonne traquotidianitàe realismo - I molti interventi che abbiamo ascoltato in questo interessante e ricco dibattito hanno ripreso le tematiche sviluppate della relazione di Alfredo Carlo Moro, e hanno offerto il - loro contributo per la definizione di strategie adeguate al momento storico che stiamo vivendo. Io voglio offrire il mio contributo, riflettendo sinteticamente attorno ad un soloproblema e lo farò per dare voce e parola a chi in momenti come questi parola e voce non ha, e cioè alle tante donne semplici, vere, che non fanno politica in primo piano e in prima persona. Queste donne mi sembra di poterle designare ad esprimere concretamente qui come un soggetto ·che si misura ogni giorno con la quotidianità e il realismo del vivere. Quotidianità e realismo sono per loro, e per me, bisogni e valori, che devono essere assunti dalla politica, dai partiti, dalle forze che noh solo si definiscono ma sono progressiste e che si candidano per il governo del paese. Quotidianità e realismo devono esdi Carla Passalacqua sere assunti come valori da noi che ci definiamo e vogliamo essere, come Cristiano-Sociali, una componente attiva dello schieramento progressista. Per le donne quotidianità e realismo sono la dimensione politica, sono lo spazio per dare concretezza e valore a strategie, contenuti e progetti. Quali risposte però fino ad ora sono, state date a questi bisogni-valori? Il più alto tasso di disoccupazione è femminile e in particolare giovanile. La mancanza di servizi e di misure specifiche a sostegno delle famiglie aggrava le condizioni di vita delle donne, mentre i regimi pensionistici le collocano ai più bassi livelli. Di fronte a questo la scolarità delle donne cresce in continuazione, oggi infatti il numero delle ragazze diplomate è superiore a quello dei ragazzi. Sempre più il lavoro femminile si caratterizza come una risorsa per l'economia e per il paese. Le reti di solidarietà femminile e sociali vedono e consolidano il protagonismo e il ruolo delle donne, queste infine sono state e sono il soggetto che più di ogni altro ha 31 determinato i cambiamenti che segnano i nostri tempi. Se questo è vero, come credo sia vero, parlare di solidarietà vuol dire in primo luogo voler ribaltare questa situazione e costruire un nuovo patto di solidarietà tra i sessi, tra gli uomini e le donne; vuol dire misurarsi sui terreni dell'equità tra i diversi; vuol dire non trasformare le diversità in diseguaglianza, in discriminazioni. Un nuovo patto però non definito solo in modo teorico, per lasciarlo nell'astrattezza delle predicazioni o del divenire, ma per tradurlo, farlo assumere nelle scelte, nei programmi delle forze progressiste che si candidano al governo del paese. Se efficienza e solidarietà sono gli obiettivi primari da perseguire nell'ambito dell'economia di mercato, superando ogni residuo di cultura populista e assistenzialistica, questo nuovo patto non solo diventa strumento per il superamento di vecchie e nuove diseguaglianze, ma è elemento di crescita umana, culturale, politica ed economica di ogni donna, di ogni uomo, dell'intera società.

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==