Il Bianco & il Rosso - anno V - n. 48 - gennaio 1994

{)!LBIANCO ~IL ROSSO Ma quanto allora questa artificiosa voluta dissonanza fra immaginazione e realtà sta incidendo e modificherà la loro maturazione, il loro inserimento, il loro equilibrio, la loro stessa vita? E non si trova forse qui la chiave di tante ingannevoli fughe nella droga, di tante mortali ebbrezze di velocità del dopo-discoteca o dei sempre più frequenti suicidi giovanili ... ? Cosa passava nella mente di qualla bimba suicidatasi giorni fa per la vergogna di aver rubato ben misera cosa in un supermercato? Eppure, nonostante sia scientificamente provato come l'infanzia sia la fase in cui la mente nel suo sviluppo immaginativo ed apprenditivo assorbe negli strati più profondi della coscienza i modelli ricevuti, gli «adulti» continuano imperterriti la deviante mistificazione dei «valori» su cui impostare la vita individuale e sociale. Ma se questi continuano ad essere quelli della violenza, della trasgressività, del macabro, della non responsabilità, del successo senza sforzo, 72 del denaro, dell'egoismo contro la solidarietà, dello sfruttamento selvaggio dell'uomo e del suo habitat naturale ... , si deve seriamente riflettere se tale conseguente «cultura» non sia ormai sottesa da una più o meno consapevole voglia di masochismo distruttivo dell'umanità stessa. Penso ai due minorenni che hanno seviziato ed ucciso a Liverpool il bimbo di due anni; al barbone lapidato in Francia da due adolescenti; al ragazzo che ha ucciso i due bimbi a Foligno; agli adolescenti che hanno massacrato a Verona i propri genitori; ai giovanissimi che ogni ·giorno muoiono a Washington o vivono parlando già dei propri funerali ... Ed allora in questa tragica spirale masochista ci si deve forse chiedere se una delle vie più sottili e perverse, ma anche più sicure di autodistruzione non sia proprio quella che passa attraverso la consapevole dissacrazione dell'infanzia. Ma che non sia in fondo questo l'apocalittico senso di quanto scritto negli inascoltati Vangeli: «Se qualcuno scandalizza un fanciullo meglio sarebbe venisse sommerso nel fondo del mare?» Forse è proprio venuto il momento di fare tutti un esame di coscienza, spaventarci ed agire, genitori, insegnanti, opinion makers, giornalisti, educatori e soprattutto politici di domani. E voi, studenti di oggi, lottate per riconquistare colle vostre «pantere» o i vostri «Jurassic school» i veri valori di amore e di vita che «gli adulti» vi hanno sinora rubato; senza però farvi nuovamente irretire dai camaleonti di sempre o dai subdoli mestatori di violenza. Presto: prima che sia troppo tardi.

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==