Il Bianco & il Rosso - anno IV - n. 46/47 - nov./dic. 1993

no puniti e che venga immediatamente posta fine a tali pratiche. 29. La Conferenza mondiale sui diritti dell'uomo esprime le sue vive inquietudini dinanzi alle violazioni ditali diritti che continuano ad essere commesse in tutto il mondo a dispetto delle norme enunciale negli strumenti internazionali in materia di diritto umanitario internazionale, e davanti all'assenza di rimedi sufficienti ed efficaci per le vittime. La Conferenza è profondamente preoccupata delle violazioni dei diritti umani nei periodi di conflitto armato, nei confronti della popolazione civile, in particolare delle donne, dei mi 1ori, degli anziani e degli handicappati. Di conseguenza, invita gli Stati e tutte le parli coinvolte in conflitti armali al rispetto scrupoloso del diritto umanitario internazionale, enunciato nelle Convenzioni di Ginevra del 1949, e al rispetto delle altre regole e principi di diritto internazionale, nonché delle norme minime di tutela dei diritti dell'uomo, enunciate nelle convenzioni internazionali. La Conferenza riafferma il diritto delle vittime a ricevere l'assistenza di organizzazioni umanitarie, come previsto nelle Convenzioni di Ginevra del 1949 e negli altri strumenti di diritto umanitario internazionale, e richiede che l'accesso a tale assistenza avvenga in condizioni di sicurezza e nel più breve termine possibile. 30. La Conferenza mondiale sui diritti dell'uomo si dichiara costernata del fatto che violazioni flagranti e sistematiche ed altre situazioni che costituiscono un grave ostacolo al pieno esercizio di tutti i diritti dell'uomo continuino a prodursi in diverse parli del modo e le condanna. Tali violazioni ed ostacoli si traducono, oltre che in torture, pene o trattamenti crudeli, disumani e degradanti, in esecuzione sommarie ed arbitrarie, sparizioni, detenzioni arbitrarie, in tutte le forme di razzismo, di discriminazione razziale e d'apartheid, nell'occupazione e la dominazione straniera, nella xenofobia, la povertà, la fame, il mancatorispetto dei diritti economici, sociali e culturali, nell'intolleranza religiosa, il D!LBIANCO ~ILROSSO • I §tu ;JllIl I i•~ ctJ~• nH terrorismo, la discriminazione nei confronti delle donne e l'assenza di legalità. 31. La Conferenza mondiale sui diritti dell'uomo domanda agli Stati di non assumere unilateralmente alcuna misura, incompatibile col diritto internazionale e con la Carla delle Nazioni Unile, che possa costituire ostacolo alle relazioni commerciali internazionali e che si opponga alla piena realizzazione dei diritti enunciati nella Dichiarazione niversale dei diritti dell'uomo e negli strumenti' internazionali in materia, e in particolare contrasti la realizzazione del diritto universale ad un livello di vita sufficiente ad assicurare a ciascun uomo la propria salute e il proprio benessere, comprendendo in tale accezione l'alimentazione, le necessità mediche e i servizi sociali. Essa afferma inoltre che proprio l'alimentazione non dovrebbe essere uti91 lizzata come strumento di pressione politica. 32. La Conferenza mondiale sui diritti dell'uomo riafferma l'importanza di assicurare che l'esame delle questioni relative ai diritti umani si svolge in uno spirito di universalità, di oggettività e di non selettività. 33. La Conferenza mondiale sui diritti dell'uomo riafferma che gli Stati sono tenuti, così come stipulato nella Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo, nel Patto internazionale relativo ai diritti economici, sociali e culturali e in altri strumenti internazionali in materia, a controllare che il sistema educativo sia volto al rafforzamento del rispetto dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali. Essa sottolinea quanto sia importante che la questione dei diritti umani trovi un suo spazio all'interno dei programmi d'insegnamento e invita gli Stati ad una costante verifica. L'educazione dovrebbe favorire la comprensione, la tolleranza, la pace e le relazioni amichevoli tra le nazioni e tra tutti i gruppi razziali e religiosi, ed incoraggiare lo sviluppo di attività promosse dall'Onu per la realizzazione di tali obiettivi. L'educazione in materia di diritti umani e la diffusione di una appropriata informazione, sia teorica sia pratica, giocano un ruolo importante nella promozione del rispetto dei diritti di tutti gli individui, senza distinzione alcuna di razza, sesso, lingua o religione, e ciò dovrebbe essere preso in considerazione nelle politiche educative, tanto a livello nazionale quanto a livello internazionale. La Conferenza mondiale sui diritti dell'uomo sottolinea che la mancanza di risorse e la debolezza delle istituzioni possono costituire un ostacolo alla realizzazione immediata di questi obiettivi. 34. Occorre aumentare gli sforzi per aiutare i paesi a creare le condizioni che permettano a ciascuno di godere i diritti universali e delle libertà fondamentali dell'uomo. I governi, gli organismi delle Nazioni Unite e le altr organizzazioni multilaterali sono invitali ad aumentare in modo considerevole le risorse stanziate per i programmi relativi all'elaborazione di nuove leggi e

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