Il Bianco & il Rosso - anno IV - n. 46/47 - nov./dic. 1993

{) .!J., BIANCO ~ILROSSO • n•i.t1 1 a ; 1 esperti, se necessario. Il Comitato congiunto deciderà la frequenza e il luogo o i luoghi delle sue riunioni. Allegato Il. È inteso che, dopo il ritiro israeliano. Israele manterrà la responsabilità per la sicurezza esterna e per la sicurezza interna e l'ordine pubblico degli insediamenti e degli israeliani. Le forze militari e civili israeliani potranno continuare a usare liberamente le strade all'interno della Striscia di Gaza e della zona di Gerico. Firmato in Washington, il 13settembre 1993. Testimoni: Per il governo di Israele Shimon Peres Per l'Olp Mahmoud Abbas Stati Uniti d'America: Warren Chistopher Federazione Russa: Andrej Kozyrev Lettere 1. Arafat a Rabin Signor Primo Ministro, la firma della Dichiarazione di principi segna una nuova era nella storia del Medio Oriente. Pertanto, con ferma convinzione desidero confermare i seguenti impegni da parie dell'Olp. L'Olp riconosce il diritto dello Stato di Israele di esistere nella pace e nella sicurezza. L'Olp accetta le risoluzioni 242.e 338 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. L'Olp si impegna al processo di pace per il Medio Oriente e per una soluzione pacifica del conflitto tra le due parti e dichiara che tutte le questioni più importanti relative alla sistemazione definitiva saranno risolte mediante negoziati. L'Olp ritiene che la firma della Dichiarazione di principi costituisca un evento storico che dà inizio a una nuova epoca di coesistenza pacifica, libera dalla violenza e da qualunque atto che possa mettere in pericolo la pace e la stabilità. Di conseguenza, l'Olp rinuncia all'uso del terrorismo e ad altri atti di violenza e si assumerà la responsabilità su tutti gli elementi e i membri dell'Olp al fine di garantire il loro impegno in questo senso, prevenire le violenze e perseguire i trasgressori. In vista della promessa di una nuova era e della fir71 ma della Dichiarazione di principi e sulla base dell'accoglimento da parte palestinese delle risoluzioni 242 e 338 del Consiglio di sicurezza l'Olp dichiara che gli articoli della Carta palestinese che negano il diritto di Israele di esistere e le disposizioni della Carta che sono in contrasto con gli impegni presi in questa lettera non sono più validi e non sono più in vigore. Di conseguenza, l'Olp si impegna a sottoporre al Consiglio nazionale palestinese, per l'approvazione formale, i necessari cambiamenti nella Carta palestinese. 9 settembre 1993 Yasser Arafat presidente dell'Olp 2. Arafat al ministro degli esteri norvegese Holst Caro Ministro, desidero confermarle che, con la firma della Dichiarazione di principi, l'Olp invita ed esorta il popolo palestinese in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza a prendere parte ai passi che conducono alla normalizzazione della vita, rigettando violenza e terrorismo, contribuendo alla pace e alla stabilità, e partecipando attivamente alla ricostruzione, allo sviluppo economico e alla cooperazione. 9 settembre 1993 Yasser Arafat presidente dell'Olp 3. Rabin ad Arafat Signor Presidente, in risposta alla sua lettera del 9 settembre 1993, desidero confermarle che, alla luce degli impegni dell'Olp in es.sacontenuti, il governo di Israele ha deciso di riconoscere l'Olp come il rappresentante del popolo palestinese e di avviare negoziati con l'Olp nel quadro del processo di pace per il Medio Oriente. 9 settembre 1993 Yitzchak Rabin primo ministro di Israele

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