Il Bianco & il Rosso - anno IV - n. 46/47 - nov./dic. 1993

{)!L BIANCO ~IL ROSSO 1111 }-i§t•éf;I VI. Passaggio preparatorio dei poteri e delle responsabilità. 1) Con l'entrata in vigore di questa Dichiarazione di principi e il ritiro dalla Striscia di Gaza e dalla zona di Gerico inizierà un passaggio di autorità dal governo militare israeliano e dalla sua amministrazione civile ai palestinesi autorizzati a tale scopo, come qui dettagliato. Il passaggio di autorità avrà carattere preparatorio fino all'insediamento del Consiglio. 2) Immediatamente dopo l'entrata in vigore di questa Dichiarazione di principi e il ritiro dalla Striscia di Gaza e dalla zona di Gerico, allo scopo di promuovere lo sviluppo economico in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza, sarà trasferita ai palestinesi l'autorità nei seguenti settori: istruzione e cultura, sanità, previdenza sociale, imposte dirette e turismo. La parie palestinese inizierà a creare la forza di polizia palestinese, come concordato. Fino all'insediamento del Consiglio, le due parti possono negoziare il trasferimento di ulteriori poteri e responsabilità, come concordato. VII. L'accordo ad interim. 1) Le delegazioni israeliana e palestinese negozieranno un accordo per il periodo ad interim (!'«Accordo ad interim»). 2) L'Accordo ad interim definirà, fra l'altro, la struttura del Consiglio, il numero dei suoi componenti e il passaggio di poteri e responsabilità del governo militare israeliano e dalla sua amministrazione militare al Consiglio. L'accordo ad interim definirà anche i poteri esecutivi del Consiglio, i poteri legislativi secondo il successivo articolo IX, e gli organi giudiziari indipendenti palestinesi. 3) L'accordo ad interim comprenderà modalità, da applicare con l'insediamento del Consiglio, con le quali il Consiglio prenderà su di sé tutti i poteri e le responsabilità già trasferiti secondo l'articolo VI precedente. 4) Affinché il Consiglio sia in grado di promuovere la crescita economica, al suo insediamento il Consiglio creerà, fra l'altro, un ente palestinese per l'elettricità, un ente per il porlo marittimo di Gaza, una banca di sviluppo palestinese, un ufficio palestinese per la promozione delle esportazioni, un ente palestinese per l'ambiente, un ente palestinese per la terra, un ente palestinese per l'amministrazione delle acque e ogni altro ente concordato, sulla base dell'Accordo ad interim, che ne delinerà poteri e responsabilità. 5) Dopo l'insediamento del Consiglio, l'amministrazione civile sarà sciolta e il governo militare israeliano sarà ritirato. VIII. Ordine pubblico e sicurezza. Al fine di garantire l'ordine pubblico e la sicurezza interna dei palesti67 nesi della Cisgiordania e della Striscia di Gaza, il Consiglio creerà una consistente forza di polizia, mentre Israele manterrà la responsabilità per la difesa contro le minacce esterne, nonché la responsabilità per la sicurezza complessiva degli israeliani, allo scopo di garantire loro sicurezza interna e ordine pubblico. IX. Leggi e decreti militari. 1) Il Consiglio avrà facoltà di legiferare, sulla base dell'Accordo ad interim, nel quadro di tutti i poteri ad esso trasferì ti. 2) Entrambe le parti esamineranno congiuntamente leggi e decreti militari attualmente in vigore nei restanti settori di competenza. X. Comitato congiunto di collegamento israelo-pale, stinese. Al fine di garantire una regolare applicazione di questa Dichiarazione di principi e di ogni accordo successivo riguardante il periodo ad interim, con l'entrata in vigore di questa Dichiarazione di principi sarà creato un Comitato congiunto di collegamento israelopaleslinese che si occupi dei temi che richiedono coordinamento, di altri temi di interesse comune e dei contenziosi. XI. Cooperazione israelo-palestinese in campo economico. Riconoscendo il reciproco vantaggio derivante da una cooperazione per promuovere lo sviluppo della Cisgiordania, della Striscia di Gaza e di Israele, con l'entrata in vigore di questa Dichiarazione di principi sarà creata una Commissione israelo-palestinese per la cooperazione economica che sviluppi e realizzi, in collaborazione, i progetti definiti nei protocolli acclusi come Allegati III e IV. XII. Collegamento e cooperazione con Giordania ed Egitto. Le due parti inviteranno i governi di Giordania e d'Egitto a partecipare alla creazione di ulteriori modalità di collegamento e di cooperazione fra il governo d'Israele e i rappresentanti palestinesi, da una parte, e i governi di Giordania e l'Egitto dall'altra, al fine di promuovere la cooperazione fra di loro. Tali modalità comprenderanno la costituzione di una Comissione permanente che concorderà le procedure per l'ammissione di persone sfollate dalla Cisgiordania e dalla Striscia di Gaza nel 1967, nonché le necessarie misure per prevenire tumulti e disordini. Questa Commissione affronterà anche altri temi di comune interesse. XIII. Nuovo schieramento delle forze israeliane. 1) Dopo l'entrala in vigore di questa Dichiarazione di principi, e non più tardi della vigilia delle elezioni per il Consiglio, verrà attuato un nuovo schieramento delle forze militari israeliane in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza, oltre al ritiro di forze israeliane attuato sulla base dell'articolo XIV.

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