Il Bianco & il Rosso - anno IV - n. 46/47 - nov./dic. 1993

{)!t BIANCO lXll,llOSSO MiiiCiMUAI Dcindecisa,Pdsirrigidito.Qualche domandasuiCristiano-Sociali di Massimo Palisi L' iniziativa dei Cristiano-Sociali, nell'intenzione dei promotori, riporta in scena la domanda circa il contributo che i cattolici possono dare in questo cruciale momento storico, e nasce dalla delusione nel constatare che la fase della scomposizione e della ricomposizione dei soggetti politici in due netti schieramenti contrapposti, che avrebbe dovuto costituire il primo passo verso un'effettiva democrazia dell'alternanza, si è bloccata forse prima che fosse mai iniziata. Una Dc ancora incerta nel rompere definitivamente con un passato ingombrante e tenacemente insidiata al centro, come se da tale centralità dipendesse la sua importanza; un Pds che non accetta di mettere in gioco la propria coesione interna, ancora tentato dalla sirena dell'unità a sinistra e troppo «solido» per accettare una convergenza alla pari con le altre forze dello schielf.bJ"-"..._.: FUJ ,+No €:r,,- : ,._r+:.......: r,,-<.,. 39 ramento progressista; una Lega sempre più minacciosamente attestata al Nord, e sempre più capace di assumere e di deformare gli interessi della società settentrionale. Così il panorama italiano presenta l'anomalia della costituzione di tre soggetti, di cui uno testardamente abbarbicato al centro. In realtà il centro non va occupato, bensì nella nuova logica maggioritaria, conquistato partendo dalle posizioni di destra e di sinistra. Il tentativo dei Cristiano-Sociali, meritevole di attenzione, è quello di rafforzare il più possibile il polo progressista per sospingere il soggetto di «centro» a compiere una scelta di campo riattivando in tal modo tutti quei voti moderati che per «protesta» sono stati catturati dalla Lega. In questo modo spingendo agli estremi le posizioni non spendibili, si ricostruirebbero i due schieramenti e, in entrambi, il patrimonio dei cattolici ..,Il r.....,'\

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