Il Bianco & il Rosso - anno IV - n. 46/47 - nov./dic. 1993

- I - D 1J., BIANCO ~ILROSSO iilkiil•li Cristiano-Sociali unasfidaperilfuturo di Lorenzo Cantu 1crollo degli scenari della Prima Repubblica ha prodotto insieme un gran polverone ed una sensazione di vuoto: il primo potrebbe essere - e purtroppo già è - l'elemento naturale per mestatori e destabilizzatori di ogni tipo, legati a figure ormai definitivamente ripudiate dalla coscienza del Paese. Ma tutto ciò non sarebbe preoccupante se non esistesse il secondo elemento, cioè il vuoto, che è essenzialmente di natura politica: tutta una serie di riferimenti politici del passato è venuta meno, nè si intravvedono all'orizzonte risposte credibili. La crisi mortale del Psi il difficile passaggio dalla Dc al Partito popolare, il persistere delle abiguità di linea del Pds sono altrettanti elementi che portano a concludere che non sarà un semplice «maquillage» delle vecchie identità a ridare fiato al sistema politico italiano. Esiste infatti nell'opinione pubblica un deside25 rio di novità che, se non scade nel «nuovismo» ad ogni costo, si esprime nella ricerca di soggetti politici credibili ed affidabili rispetto ad un passato fatto di contrapposizione ideologica fittizia e di consociativismo affaristico reale. Questa ad esempio è la sfida della Lega Nord che ormai da qualche tempo alla retorica della protesta a tutto campo unisce una certa tensione programmatica, favorita anche dall'accorrere sotto le sue bandiere di numerosi esponenti della cultura, dell'imprenditoria, delle professioni. Tuttavia, pur con tutto il rispetto, la Lega si inscrive nel novero delle risposte conservatrici alla crisi del sistema politico: chi invece vorrebbe una risposta di tipo socialmente e politicamente progressivo si trova ancora a fare i conti con culture politiche che sembrano attardate su vecchi miti del passato. Non diversamente infatti può essere considerata la foga con cui si dibatte su concetti come

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