Il Bianco & il Rosso - anno IV - n. 46/47 - nov./dic. 1993

- I - {)!LBIANCO a.z.. ILROSSO iiikiil•P Oltrel'alibidell'unità: solidarietàe valori di LuigiBorroni 1 terremoto politico-morale che ha sconvolto gli assetti tradizionali del nostro paese ha svolto anche una funzione di accelerazione dei processi di riorganizzazione sociale e politica intorno ai quali deve essere messa in moto una riflessione se si vogliono favorire sbocchi positivi ad una situazione che è, per tutti, fonte di gravi preoccupazioni. Contro ogni logica - se si guarda alla dinamica delle più evolute e consolidate democrazie dell'occidente - sta prendendo vigore il lavorio per la riproposizione, con opportuni ritocchi di maquillage, di una ipotesi neocentrista che, per le proposte che si intravvedono, per gli «architetti» chiamati in causa, per la strenua quanto non confessata difesa delle logiche del vecchio regime, sarebbe più esatto definire ipotesi di vera e propria conservazione. È impensabile cercare in essa il respiro del centrismo degasperiano, ma anche la traccia 23 dell'esperienze successive dove pure dei valori, un programma e un orizzonte politico erano, in qualche modo, individuabili. In un certo senso, si può affermare che già a livello di governo sono oggi presenti taluni segni di questo pericolo, quando - ad esempio - la politica viene di fatto compressa nelle logiche di un mero esercizio contabile. Attenzione senza dubbio necessaria, dopo i governi degli sprechi e della finanza allegra, ma terapia insufficiente ad interpretare la complessità sociale di un paese in crisi, certo sul piano dell'efficienza, ma anche - e non poco - sul piano della solidarietà. Viene anche da qui l'esigenza di un disegno politico che vada oltre, nel segno dell'alternanza democratica e che si proponga un impegno per la costruzione di uno schieramento progressista. Insomma, la crescita democratica del nostro paese richiede di voltare pagina attraverso un governo, con solide fondamenta programmati-

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==