DlL BIANCO ~ILROSSO • u•~ai#J, ; 1 Unavisibilitàpolitica nelpoloprogressista F inalmenle. Oggi con la Costituente dei Cristiano Sociali si dà visibilità a persone, culture, esperienze chiaramente orientate a dare una mano nella costruzione del poloprogressisla. Con gioia ho voluto dare il mio contributo personale perché è il momento per far emergere ancora di più quello che realmente c'è già nella nostra società: migliaia di persone, giovani, donne e uomini che negli anni '80 hanno sperimentalo, anticipato, realizzato esperienze su contenuti decisivi per il futuro della nostra democrazia. Non si è in sostanza aspettato eventi, pur straordinari e significativi, come il crollo del muro di Berlino e Tangentopoli per creare una rottura positiva e progettuale con il passato nei settori della formazione e del sapere, dell'emarginazione e delle politiche sociali, dell'imprenditorialità e del nuovo lavoro, della pace e del rapporto Nord-Sud, dell'ambiente e della socializzazione del territorio. A me, come tanti altri protagonisti del lavoro sociale su questi temi, sta stretta la lettura al singolare e unitaria dell'impegno dei cattolici in politica. Tutti insieme nel passato nella Dc; ora tutti a scusarci; poi, continuare, sempre tutti insieme, al centro, alias Ira i moderali. Siamo altra cosa, altra storia, abbiamo altre radici, altri luoghi di impegno e obiettivi. Vogliamo fare irrompere nella politica le ragioni, le passioni, le tristezze, i bisogni degli ultimi e dei cittadini desiderosi di scommettere sul bene comune. Con una cultura di governo, di reale camdi Giuseppe Lumia biamenlo, a partire dal primato delle politiche sociali, nel campo, tutto da arare e ben definire del polo progressista, della nuova sinistra dei valori e degli interessi socialmente ed ecocompatibili. In questo senso dobbiamo aver chiaro il fatto che le associazioni e movimenti a cui molti dei promotori apparteniamo non possono essere di parte, neanche collaterali al polo progressista, alla nuova sinistra. Esse hanno già un ruolo politico autonomo, 40 aperto al confronto - conflitto - collaborazione con tutti i soggetti sociali, economici e politici e con l'obiettivo di ridefinire la radice sociale e culturale della nostra democrazia. Al contrario come persone, soprattutto nel nuovo sistema elettorale, dobbiamo organizzare chiaramente il polo-progressista e della nuova sinistra. Sarà un polo composito, plurale ma collocalo e schieralo, per valori, contenuti e moralità del far politica nel processo di realizzazione della giustizia sociale, della pace e della salvaguardia dell'ambiente. Da alcuni mesi la «Costituente della Strada» sta lavorando per creare luoghi di incontro, di elaborazione programmatica dove il polo progressista e della nuova sinistra non si costruisca solo per necessità o per convenienza elettorale, ma soprattutto per capacità di produrre contenuti, persone, contenitori nuovi e radicali nel territorio. Non accetterà trasformismi, giochi di celo politico, occasioni di riciclaggio del vecchio, ambiguità nei rapporti con gli altri soggetti politici, logiche calate dall'alto. Nei Cristiano Sociali la politica deve essere limpida, piena di tensione sociale, capacità progettuale. Dovremo scommettere per un'idea di democrazia della rappresentanza partecipala, che risponde alla forte domanda, presente nel nostro paese, di cittadinanza attiva, di ruolo politico autonomo e paritario rispetto ai partili, del volontariato, dell'associazionismo, della cooperazione sociale. Per quanto riguarda i contenuti delle politiche sociali dobbiamo essere consapevoli che non ci può salvare né
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