{)~BIANCO ~ILROSSO 11t♦ssoaa CristianoSociali Unapresenzanelloschieramento progressista MANIFESTOPOLITICO-PROGRAMMATICO Comitato promotore provvisorio Ermanno Gorrieri, Pierre Carniti, Raffaele Bonanni, Dino Calderone, Rino Caviglioli, Mario Colombo, Riccardo Della Rocca, Emilio Fusco, Michele Giacomantonio, Luciano Guerzoni, Giuseppe Lumia, Bruno Manghi, Carlo Mitra, Carla Passalacqua, Laura Rozza Giuntella, Giorgio Tonini, Gino Vecchio, Luigi Viviani 1. A distanza di un secolo, pur nel quadro di condizioni storiche radicalmente mutate, la questione sociale si ripropone in tutta la sua rilevanza. Non tutti hanno beneficiato dell'eccezionale crescila economica degli anni ottanta: anzi, è aumentato il numero dei poveri e degli emarginali, si sono acuite le disuguaglianze sociali, si è aggravato lo squilibrio fra Nord e Sud. Per ridurre la spesa pubblica si è infierito sullo stato sociale; ed ora incombe lo spettro della disoccupazione. C'è chi agita la minaccia della rottura dell'unità della Repubblica, alimentando una cultura dell'egoismo e del rifiuto dei doveri di solidarietà. S'impone una svolta, una nuova centralità delle politiche sociali, da troppo tempo relegate ai margini del confronto politico e dei processi decisionali. Insieme al recupero di efficienza, l'equità sociale deve diventare obiettivo primario della politica. 2. Per determinare questa svolta e per contribuire al superamento delle vecchie strutture partitiche e all'emergere delle nuove forme di partecipazione politica che il paese urgentemente attende, assumiamo l'iniziativa politica di promuovere la formazione di una componente cristiano-sociale nello schieramento progressista. Non intendiamo in alcun modo costituire un nuovo partito, ma piuttosto dare voce e peso politico al patrimonio di sensibilità e di esperienze dei cristiani impegnali nel sociale: nel movimento sindacale e cooperativo, nell'associazionismo e nel volontariato, nella cultura e nella ricerca, nel mondo della scuola e della formazione. Ad essi rivolgiamo l'appello per un'azione politica coordinata e convergente, che assicuri al paese - in questa delicata e impegnativa fase di cambiamento - l'apporto originale e rinnovatore rappresentato dalla rie28 chezza di risorse umane, di competenze e di sensibilità, maturate in tutti questi anni nella quotidiana e multiforme presenza dei cristiani nel sociale. È ora che tutto questo entri in gioco - attraverso un impegno coerente ed efficace per la creazione di un nuovo soggetto politico - nell'improcrastinabile ridefinizione dei valori, degli obiettivi e degli schieramenti politicoprogrammatici che dovranno portare l'Italia a una nuova stagione di crescita civile e democratica. 3. Il cammino verso la democrazia dell'alternanza esige processi di aggregazione di forze, anche di radici culturali diverse, ma capaci di elaborare una proposta politico-programmatica comune, di presentare candidali comuni e di chiedere il voto su un progetto di governo preventivamente dichiarato, superando la vecchia prassi delle trattative post-elettorali fra i partili. Vogliamo contribuire al formarsi di uno schieramento progressista di cui sia parie determinante una nuova aggregazione democratica e riformatrice, che nasca dall'incontro di forze che si richiamano alla migliore tradizione e cultura del cattolicesimo sociale, dell'ambientalismo, del socialismo riformatore e della liberal-democrazia. L'aggregazione da costruire non prescinde da iniziative in tal senso già
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