Il Bianco & il Rosso - anno IV - n. 43/44 - ago./set. 1993

nimi. Al contrario, l'unificazione delle provvidenze in un unico strumento di erogazione monetaria - assegno al nucleo familiare o altro istituto analogo -, a carattere selettivo in base al bisogno, consente, con gli stessi mezzi finanziari, di concentrare l'intervento a favore delle convivenze familiari meno abbienti, ottenendo un'effettiva efficacia redistributiva e consentendo, anche a queste ultime, una maggiore libertà di decisione circa le scelte di vita e di procreazione. Stato e società La complessità e la vastità dei problemi da affrontare sono tali da non consentire semplificazioni, quali quelle implicite in slogan oggi diffusi come «menoStato, più società» o «meno Stato, più solidarietà». Deve rimanere fermo che spettano al sistema istituzionale la responsabilità e la funzione di garanzia del soddisfacimento dei diritti di cittadinanza sociale. Ciò comporta la gestione pubblica di molti dei servizi e delle prestazioni monetarie dello Stato sociale. Tuttavia, per effetto anche della cultura dei diritti e dei servizi indotta dall'esperienza dello Stato sociale, s'impone una diversa articolazione dei rapporti tra istituzioni e società. Il ruolo sociale conquistato dalle donne, una più matura comprensione delle funzioni familiari, l'accresciuta consapevolezza dei diritti e dei doveri di cittadinanza, le modificazioni intervenute nelld domanda qualitativa dei servizi e delle prestazioni sociali, l'emergere di nuove istanze e D ,!_LBIANCO ~ILROSSO • •X•t-1§1 • a ; 1 forme di protagonismo civile e di partecipazione, di cui sono testimonianza il volontariato e l'associazionismo sociale: sono tutti fattori che indicano l'aprirsi di prospettive e possibilità nuove nei rapporti tra istituzioni, so32 cietà, famiglie e cittadini. La trasformazione dello Stato sociale deve avvenire secondo una strategia politica che metta in campo e coordini la specificità dei ruoli e degli apporti propri, rispettivamente, del settore pubblico - di un pubblico radicalmente riformato nelle sue modalità di funzionamento -, del mercato e del «privato sociale» (volontariato, associazionismo, cooperazione sociale, reti parentali e amicali informali, altre forme di auto-organizzazione dei cittadini). In particolare, le famiglie stanno assumendo un ruolo di soggetto primario nella trasformazione dello Stato sociale. Centro e periferia È non meno indispensabile e urgente una radicale riforma dei rapporti fra centro e periferia, che finalmente porti alla compiuta realizzazione dell'assetto autonomistico dello Stato voluto dalla Costituzione, così da responsabilizzare e valorizzare le comunità locali e i cittadini nell'approntamento dei servizi e delle prestazioni sociali di competenza locale, non meno che nel reperimento delle risorse finanziarie necessarie e nel controllo circa la loro destinazione e utilizzazione. Una nuova stagione delle politiche sociali presuppone, in pari tempo, le riforme elettorali e istituzionali che sottraggano le funzioni di governo, ai diversi livelli, dall'assillo della ricerca di consenso ad ogni costoe dal ricatto dei poteri corporativi, responsabilizzando governanti e governali in funzione dell'interesse collettivoe del bene comune.

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