Il Bianco & il Rosso - anno IV - n. 43/44 - ago./set. 1993

,P!I-~BIANCO '-Xli~ ROSSO DOSSIER Perl'alternanza Questo Dossier. La legge elettorale approvata dalla Camera è farraginosa, pasticciata e di improbabile esito maggioritario. Essa non consente assolutamente quel ricambio di persone, programmi e coalizioni che i promotori della riforma elettorale pensavano di poter affidare, appunto, alla nuova legge. _ Poiché è sempre più evidente, che attraverso nuove norme elettorali (anche più ordinate e razionali del pastrocchio prefigurato dalla legge Mattarella) non si determinano la bipolarizzazione e l'alternanza, comincia a farsi strada la proposta di elezione popolare diretta del Presidente del Consiglio. Anche molti di coloro (a incominciare da Segni) che affidavano alle nuove norme elettorali la capacità miracolistica di produrre l'alternanza, hanno dovuto prendere atto che l'obiettivo dell'alternanza è conseguibile solo se si mettono in campo appropriate riforme istituzionali. L'elezione diretta del c.apo dell'esecutivo può certamente servire allo scopo. Tuttavia essa funziona solo se collocata nel quadro di una separazione dei poteri (tra esecutivo e legislativo). Questo implica un chiaro riassetto istituzionale e quindi una conseguente revisione costituzionale. Poiché sarebbe certamente più opportuno che una simile revisione fosse realizzata da un Parlamento formato con il sistema proporzionale, anziché maggioritario, non c'è dubbio che una simile constatazione possa suscitare la composta esultanza di tutti quei parlamentari il cui fine dichiarato è di posticipare al massimo le prossime consultazioni elettorali. Coloro (e noi siamo tra questi) che, al contrario, considerano urgente un rinnovo delle Camere dovrebbero attivarsi perché, comunque, in autunno si voti. Senza aspettare quindi la conclusione della imprevedibile e tormentata navetta tra Camera e Senato per il varo della nuova legge e la definizione dei nuovi collegi elettorali. È assolutamente impossibile fare ora delle previsioni su come concretamente potrà evolvere la situazione, in ogni caso si deve continuare la battaglia, perché diradata l'attuale confusione politica, si riletta finalmente mano agli indispensabili cambiamenti i'stituzionali ed elettorali che possano davvero produrre la democrazia dell'alternanza. In tale prospettiva proponiamo, in questo dossier, alcuni contributi programmatici utili a definire l'identità di una aggregazione di centro-sinistra. Aggregazione che costituisce un elemento essenziale alla formazione di uno schieramento progressista in grado di candidarsi, con successo, alla direzione del paese. (ReS) 15

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