Il Bianco & il Rosso - anno IV - n. 41/42 - giu./lug. 1993

{)!L BIANCO ~IL ROSSO ATTUALITÀ condizioni per rifondare il movimento socialista. Occorre, per questo, una radicale discontinuità con il passato e una netta contrapposizione con le vecchie logiche politiche e di gestione del Partito. Non è più possibile, dunque, esprimere solidarietà e consenso ad un gruppo dirigente che ha dimostrato di avere non solo l'incapacità di interpretare le nuove istanze sociali, ma il solo obiettivo di perpetuare se stesso. Occorre, da subito, recuperare le energie disperse del socialismo italiano, offrire nuove forme di discussione e di pratica politica per ricostruire una nuova formazione politica socialista in grado di continuare la battaglia per idee e progetti di cui l'Italia avrà bisogno anche per il futuro. Per queste ragioni i sottoscritti militanti socialisti della Filtea-Cgil considerano la scelta di separazione dalle attuali logiche politiche e dagli attuali gruppi dirigenti come necessaria al fine di ricostruire una nuova ed autonoma battaglia per l'affermazione delle idee socialiste. Per questo essi dichiarano, prendendo atto della posizione di coloro che hanno già lasciato il Psi, la loro autosospensione dal Partito. MauroBeschi (Segr. Gen. Agg. Filtea-Nazionale) Giovanni Rossi (ApparatoNazionale) AntonioFerrari (Segr. Gen. Filtea-Piemonte) EzioBuscaglione (Filtea-Biella) Carmela Brancato (Filtea-Biellaapparato) BrunelloLivorno (Filtea-Biella) DarioVarin (Segr. Gen. Agg. Filtea-Lombardia) RinoCampioni (Filtea-Lombardia) Antonella Sommaruga (Filtea-Varese) Claudio Furiga (Segr. Filtea-Varese) UmbertoColombo (Filtea-Legnano) PatrizioMossali (Filtea-Bergamo) MarisaCarminati (Filtea-Bergamo) MariaRosaTravelli (Filtea-Bergamo) EgidioBerni (Filtea-Mantova) FrancoMori (Filtea-Mantova) 51 Per evitare il ritiro silenzioso di molti dalla militanza, per mantenere aperta una ragione di iniziativa e lotta politica è importantissimo creare forme di partecipazione e di raccordo dei compagni. Questo può avvenire attraverso le esperienze dei clubs oggi estese in molte realtà o con altre forme originali di lavoro politico. Questa è una battaglia che, da socialisti, si vuole continuare anche nella Cgil, insieme a compagni che possono legittimamente scegliere percorsi diversi, con l'obiettivo di determinare, attraverso una più marcata ridefinizione, progettuale e pratica, dell'identità sindacale dei socialisti, le condizioni per l'unità sindacale, per una più pregnante idea di democrazia economica ed industriale, per una azione politica della Cgil coerente con le risultanze del Congresso di Rimini. Tale impegno dovrà verificare gli spazi di convergenza possibili con altre esperienze presenti in Cgil al fine di costruire regole di governo e di pratica sindacale più efficaci e lineari. Bologna, 11 giugno 1993 Claudia Barbieri (Filtea-Cremona) Pier LuigiPesenti (Filtea-Cremona) SilvanaBrenna (Filtea-Como) Gigi Parenti (Filtea-Como) StefanoTurini (Filtea-Como) DinoManeo (Segr. Gen. Agg. Filtea-Veneto) Pietro Ferrari (Segr. Gen. Agg. Filtea-Toscana) LucianoLacaria (Filtea-Prato) Pasquale Cenci (Filtea-Prato) Giuseppe Selvi (Filtea-Arezzo) RobertoPellegrini (Filtea-Parma) MatteoAlberini (Filtea-ReggioEmilia) MarcoManzotti (Segr. Gen. Agg. Filtea-Marche) ErnestoTassotti (Filtea-Ascoli) LorenaRagnoni (Segr. Gen. Agg. Filtea-Umbria)

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==