D!LBIANCO ~ILROSSO MikidliiJ Questa riforma insieme a un complesso di riforme istituzionali deve dar vita ad un sistema di alternanza e di alterantiva. Siamo per riformare i poteri dello Stato nazionale verso le istituzioni locali e regionali e verso le istituzioni sovranazionali, in primo luogo la Comunità Europea. Siamo per dotare l'Italia e l'Europa di una moderna democrazia economica e industriale, come parte integrante di una più ricca democrazia politica. Siamo per la riforma dello Stato sociale, siamo per una nuova legislazione che esalti il valore della solidarietà, delle associazioni libere e voFaustoVigevani (Segretario Generale Fiom-Naz.) EnricoStagni (Uff. Organizzazione Fiom-Naz.) SusannaCamusso (Segr. Gen. Agg. Fiom-Lombardia) RenatoLosio (Segr. Reg. Fiom-Lombardia) Giuseppe Pezzotta (Regionale Fiom-Lombardia) FaustoBertaina (Segr. Reg. Fiom-Piemonte) AntonioBolognesi (Segr. Gen. Agg. Fiom-Piemonte) Giuseppe Melillo (Segr. Resp. 5" Lega-Mirafiori) RobertaLamacchia (Segr. Nichelino) lontarie, a partire da una moderna legislazione per la democrazia sindacale. Siamo per l'unità sindacale come discriminante fondamentale del nostro impegno nel sindacato. Questa nostra scelta non modifica in nulla il nostro impegno nella Cgil. La storia di noi tutti nella Cgil è contraddistinta, da sempre, da una piena incontestabile autonomia. Siamo sempre stati autonomi anche come sindacalisti socialisti iscritti al Psi. Non abbiamo nulla da cambiare nel momento in cui con sofferenza e dolore dichiariamo chiusa questa esperienza. Roma, 4 giugno 1993 SavinoDePalo (Segr. 2" Lega-Mirafiori) LorenzoPegretti (Segr. Fiom-Novara) UmbertoDeConcilis (Segr. Fiom-Collegno) SergioMusso (Segr. Fiom-Settimo Torinese) PaoloGecele (Segr. Gen. Agg. Fiom-Verona) RingoAnselmi (Segr. Generale Fiom-Toscana) MicheleMassari (Segr. Generale Fiom-Lucca) VitoBarile (Segr. Gen. Agg. Fiom-Campania) Denunciamioltradimento delgruppodirigentedelPsi Dichiarazione di dirigenti della Fisac-Cgil a conclusione dell'Assemblea Nazionale del L Psi ha messo il suggello a un itinerario che ha definitivamente separato la base e l'elettorato socialista dal gruppo dirigente del partito. Non sono in crisi gli ideali di democrazia, libertà e uguaglianza propri del socialismo; questi sono al contrario più attuali che mai nel momento in cui la storia ha definitivamente sconfitto il comunismo e nella società si manifestano 48 nuovi egoismi, nuovi razzismi, nuove disuguaglianze, nuove povertà. Ciò che è evidentemente in crisi è la sopravvivenza di un partito socialista tradito nella sua storia secolare da un gruppo dirigente che antepone i propri interessi a quelli che dovrebbe rappresentare. Già quattro mesi fa, come sindacalisti socialisti della Fisac/Cgil, avevamo chiesto una drastica rottura con il passato recente, quale condizio-
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