Il Bianco & il Rosso - anno IV - n. 41/42 - giu./lug. 1993

{)!L BIANCO ~ILROSSO ATTUALITÀ QuestoPsi:nèriformabile nèrinnovabile Dichiarazione di dirigenti socialisti della Fiom-Cgil s iamo sindacalisti che voglioi:o continuare ad essere socialisti. Abbiamo creduto e continuiamo a credere che sia necessario l'impegno costante per affermare i principi e i valori che danno ancora significato alla parola socialismo: la libertà, la giustizia, l'uguaglianza nei diritti e nelle opportunità, la solidarietà. Più che mai le società moderne hanno bisogno di politiche ispirate a questi valori. Vecchie e nuove disuguaglianze, vecchi e nuovi privilegi, vecchie e nuove povertà segnano le società moderne. Anche le società più evolute ed industrializzate ripropongono l'attualità dei valori socialisti e di una rinnovata azione autenticamente socialista. Il Psi non rappresenta più lo strumento attraverso cui continuare una secolare e straordinaria tradizione di lotte e di conquiste dei socialisti e del socialismo. Dopo aver militato per anni, e alcuni di noi per qualche decennio nel Psi, consideriamo chiusa questa esperienza. Il tentativo di rinnovamento è fallito, ed è illusorio ritenere di riuscire laddove hanno fallito compagni che con coraggio hanno tentato il rinnovamento politico, morale e organizzativo del Psi. Il Psi non è riformabile nè rinnovabile. Non esistono le condizioni esterne politiche, sociali e culturali. Meno che mai esistono le condizioni interne. Coloro che hanno sconfitto il tentativo di rinnovamento, con più forza e protervia di ieri, impediranno altri tentativi di riformare e rinnovare ciò che resta del Psi. Inoltre la crisi specifica del Psi si iscrive in una crisi più generale che riguarda l'insieme dei partiti tradizionali e il sistema politico nel suo 47 complesso. Questa crisi disgrega i partiti, frantuma la sinistra mentre un nuovo sistema elettorale costringerà comunque a creare schieramenti che rendano inutile l'esistenza di piccoli partiti. Ma se il Psi è ormai irrecuperabile ad un' azione di rinnovamento e di progresso nella società italiana, è possibile invece, con tutti coloro che siano disponibili dentro e fuori dal Psi, a partire da uomini e donne impegnati nel sindacato e in primo luogo a partire dalle compagne e dai compagni socialisti che non compiranno la nostra medesima scelta, concorrere a rinnovare il sistema politico italiano superando le vecchie forme dei partiti, favorendo un processo di aggregazione tra tutte le forze progressiste e di sinistra, con iniziative e strumenti nuovi di aggregazione e di partecipazione dei lavoratori, dei cittadini. Circoli, Clubs, Associazioni a base territoriale possono essere le forme con le quali realizzare questo impegno. Noi ci sentiamo impegnati alla costruzione di una nuova aggregazione che punti al governo del Paese. In questo processo di aggregazione di un nuovo schieramento progressista e di sinistra vogliamo poter rappresentare come sempre le ragioni, i bisogni, le culture dei lavoratori e delle lavoratrici, giovani ed anziani, piccole o grandi che siano le nostre forze. Per 45 anni i cittadini italiani hanno potuto scegliere soltanto un Partito. Noi sosteniamo la riforma elettorale a sistema uninominale, maggioritaria a due turni con correzione proporzionale, affinché i cittadini elettori possano votare non solo il loro candidato e il loro Partito, ma anche lo schieramento politico che vogliono sostenere per governare il Paese. Pensiamo che tale riforma si debba realizzare al più presto per eleggere un nuovo Parlamento entro il 1993.

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