{)!LBIANCO ~ILROSSO •HPN1P At+118 duratura permanenza all'opposizione. Anche Occhetto quindi, come Martinazzoli, deve scegliere: alle elezioni politiche, Segni e Garavini non sono cumulabili. Certo, la responsabilità di far vincere o perdere il polo riformatore non sarà solo di Occhetto. È ugualmente necessario che, guardando verso il centro, il Pds trovi qualcosa di più di quel cumulo di rovine e di quell'insieme di conati che affollano oggi l'area di centro-sinistra. Riorganizzare quest'area in un'Alleanza democratica che sia qualcosa di più e di diverso da un pur Frantisek Kupka I cavalieri (1900) 4 meritorio club di benpensanti è allora la priorità dei riformisti: cattolici, laici, socialisti o ambientalisti che siano. Se l'operazione riuscirà, si potrà negoziare col Pds la costituzione di un polo riformatore forte ed autorevole, capace a sua volta di favorire la nascita di un polo di centrodestra ugualmente affidabile. In caso contrario, qualunque sia la legge elettorale dovremo tenerci ancora a lungo i governi dal centro, sostenuti da traballanti coalizioni. In nome del principio che ha sin qui sempre dominato la politica italiana: meglio tirare a campare che tirare le cuoia.
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