,{)!I~ BIANCO '-XILROSSO INTERVENTI Il cronistad:entrola scena dellarivoltamorale.Macome? di Paolo Giammarroni on c'è solo Di Pietro da ringraziare. Un ruolo nell'effetto travolgente avuto da Tangentopoli N l'hanno avuto anche i mass-media. Quasi unanime il sostegno dei massimigiornali nazionali allo smantellamento del sistema partiti-imprese. Può colpire tuttalpiù la «perversione» con cui si sono date pagine alle cronache giudiziarie, proprio mentre non si nascondeva un interesse magari strumentale per La Malfa, Segni o lo stesso Bossi, ignorato fino a due anni fa. Ha suscitato così inevitabile clamore la bozza di lavoro della commissione Gargani, decisa a intervenire per via legislativa a dare un po' di ordine sul tema del rispetto dei diritti del cittadino inquisito. Il suicidio di alcuni politici incorsi nell'inchiesta delle tangenti ha indubbiamente spinto ad una maggiore severità, ma anche acuito le sensibilità dei vari soggetti interessati. Le nuove norme andrebbero in due direzioni: - ampliare il segreto istruttorio e inasprire le pe69 ne, con un sostanziale restringimento del campo stesso dell'informazione giudiziaria; - istituire a difesa del cittadino un Giurì per l'informazione, capace di superare il modesto ruolo assunto in questi decenni dagli organi interni all'Ordine dei giornalisti. Dalla Federazione nazionale della stampa, nel suo consiglio nazionale di fine 1992, è venuto un duro «no». Era atteso, anche perché in linea con tutta una storia culturale allergica all'intervento legislativo. A sostegno dei giornalisti, d'altra parte, si erano mossi nei giorni precedenti persino le massime autorità dello Stato, il presidente della Repubblica Scalfaro e il presidente del Senato Spadolini. Unanime la lettura delle proposte parlamentari: un rischioso pericolo di ingerenza politica sull'attività del cronista, proprio quando si arriva a mettere in luce il marcio che toglie prestigio alle nostre istituzioni. A commento veniva usata questa immagine: il
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