Il Bianco & il Rosso - anno III - n. 35 - dicembre 1992

~-lLBIANCO lXILROSSO iliiiilillD CongressocostitutivoC.G.L. Milano:settembre 1906 Wojtyla, vescovo di Roma e Primate d'Italia, 72 anni, è nato a Wadowice, presso Cracovia. Gli altri circa 260 vescovi italiani, sono organizzati nella Conferenza Episcopale, detta brevemente Cei. Questa ha un presidente, nominato dal Papa, in Camillo Ruini, emiliano di Sassuolo (RE), 61 anni, già teologo e vescovo, organizzatore pragmatico ed efficiente, attento alla politica e ai rapporti di forza nella società. Segretario della Cei, invece, è Dionigi Tettamanzi, 58 anni, milanese, molto apprezzato dal Papa, già teologo e vescovo di Ancona. Per funzionare la Cei ha i suoi organi, e cioè il Consiglio di Presidenza, una specie del nostro Consiglio di Gabinetto, con 5 membri, il ComitatoPermanente, come il Consiglio dei Ministri, con 26 vescovi, le 10 Commissioni di lavoro, una specie delle Commissioni parlamentari, con 70 vescovi, e l'Assemblea Generale, come il nostro Parlamento, con tutti i 260 vescovi. Va tenuto presente, però, che nella Chiesa non c'è democrazia vera e propria, e che i vescovi discutono e votano in Assemblea, certo, ma i risultati valgono solo se e quando sono approvati dal 16 Papa, che li promulga e li pubblica solo se vuole, e non è mai tenuto a farlo. I vescovi, poi, governano le Diocesi, cioè le varie circoscrizioni ecclesiastiche, che sono circa 230. Le grandi città, con il vescovoprincipale, hanno anche alcuni vescovi aiutanti, detti ausiliari. In ogni Diocesi, poi, alle dipendenze dei vescovi, ci sono gli Uffici della Curia e le varie Parrocchie, che coprono tutto il territorio. In Italia le Parrocchie sono 26.000.A lavorare nelle Diocesi, sotto i vescovi, nelle Curie, nelle Parrocchie, e nei Conventi, ci sono attualmente 38.000 preti e 25.000 frati. Va tenuto conto, infine, che in Italia ci sono, al servizio della Chiesa e dei fedeli, in scuole, ospedali, ospizi, e altro, anche 140.000 suore. Le «correnti» dei vescovi italiani - Ma una volta dati i numeri, ci possiamo chiedere come la pensano, i vescovi italiani? Sono tutti e sempre dello stesso parere, o hanno vedute diverse, per esempio, sui rapporti con la politica e con i partiti? È noto, per esempio, che il cardinale

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