Il Bianco & il Rosso - anno III - n. 34 - novembre 1992

l'incarico di vicepresidente della commissione più impegnata del Sejm, la commissione legislativa, che è quasi sempre in riunione. In qualità di oratrice, da maggior importanza al buon senso e al rispetto delle norme giuiridiche che alla retorica. Come ha fatto notare il ministro del lavoro Jacek Kuron: «Nonusa mai frasi magniloquenti». Una delle qualità che l'hanno resa accettabile ai partili di centro-destra della coalizione è la lealtà nei confronti della chiesa. È stata una dei pochi deputati dell'Unione democratica a firmare un disegno di legge, sostenuto con entusiasmo dall'Unione nazionale cristiana, volto a rendere l'aborto del tutto illegale in Polonia. La gran parie dei deputali dell'Unione democratica è favorevole a un metodo meno restrittivo. Hanna Suchocka ha affermato chiaramente di essere contraria a una criminalizzazione dell'aborto ma ritiene che la vita umana inizi al momento del concepimen- .{)JLBIANCO l.XILROSSO i HBIRU I i MCi U~• iXii lo e che pertanto debba ricevere una protezione giuridica. Inoltre, ha volalo a favore dell'inclusione dei «valori cristiani» in una legge relativa al curriculum scolastico. Tuttavia, come si può vedere dalla sua adesione all'Unione democratica, il suo approccio non è dogmatico. La signora Suchocka afferma di aver aderito a tale partilo perché le consente di lottare per quello che a sua parere è importante: «I valori cristiani liberi dall'invadenza politica». Hanna Suchocka ha spiegato: «Amio parere, i valori cristiani sono il nucleo dei valori universali. Non c'è posto qui per l'egoismo confessionale o l'indottrinamento religioso». Da quando è diventata primo ministro, la signora Suchocka ha sottolineato che le questioni quali l'aborto sono di competenza del Sejm e pertanto si è astenuta dall'esprimere il suo parere in proposito. Chiaramente è decisa a non consentire che i LL GJUM\tENTO ... --------------- -------------- conflitti tra i vari partiti rappresentati all'interno del gabinetto interferiscano con il buon funzionamento del governo. Attuando con decisione durante le riunioni del gabinetto, si è impegnata a garantire che il governo agisca di comune accordo e ha invialo un chiaro avvertimento che non tollererà gli atteggiamenti dirompenti consentiti dal suo precedessore. La mancanza di lealtà o i tentativi da parte di membri del gabinetto di attuare politiche indipendenti verranno sanzionati con la perdila dell'incarico e tutte le nomine saranno effettuate sulla base di critieri professionalipiuttosto che politici, dal livello di viceministro in giù. Con il suo metodo, la signora Suchocka sembra aver ridato stabilità all'amministrazione dello Stato, consentendo al governo di mettersi immediatamente al lavoro per risolvere i molti problemi pratici che non sono stati affrontati dal precedente governo. 1893 scandalo della Banca Romana. Giolitti, Crispi e Di Rudini giurano di non aver preso soldi. (L'asino, 12/2/1893). 50

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