i)JLBIANCO lXILROSSO Miik•iilll re la loro voce e le loro proposte ed entrare in cooperazione con l'intervento pubblico. La recente legge sul volontariato, le esperienze regionali ed il contratto nazionale delle Cooperative di solidarietà sociale vanno quindi considerati non come fatti esemplari, bensì come pezzi di ricostruzione dello stato sociale, a livello nazionale, regionale e locale, per integrare e qualificare le risorse pubbliche e private disponibili, ponendo in organico rapporto bisogni e diritti dei cittadini, assetto dei servizi pubblici e privati, professionalità e comportamento degli operatori. In tale quadro entra anche la tematica dei «diritti civili», sia come affermazione di principi democratici e di agibilità civile per tutti i cittadini ed ospiti extracomunitari, sia come possibilità concreta di vita dignitosa per tutti, di superamento del17 l'emarginazione per gruppi sociali sempre più vasti, di lotta alle violenze verso le donne, i bambini, gli anziani, di battaglia generale e più impegnata contro tutte le mafie e criminalità organizzate, dilaganti ormai in tutto il paese. Su tali questioni economiche e sociali, soprattutto sui modi concreti di realizzare la solidarietà, Riformismo e Solidarietà può sviluppare un notevole impegno: a partire da quello di mettere insieme quegli esperti, quei politici e quegli economisti disponibili a collaborare, per formulare una serie di proposte più compiute, sulle quali avviare un dialogo ed un confronto allargato, in particolare con tutti i gruppi, vecchi e nuovi, pronti ad un impegno per il cambiamento, in base a proposte concrete e credibili.
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