{)li, RI.\NC:O '-XILHOSSO liX•®ilil La novità di oggi mi pare il fatto innegabile che c'è una coscienza diffusa di rifiuto di questa doppia morale. C'è nel paese una coscienza pubblica e comune nel rifiuto di porre il partito come fine. Il partito è un mezzo, uno strumento, un terreno di organizzazione della partecipazione democratica che non può essere un fine per nessuno. Questa è una svolta. E questa svolta nel Pds, nella cultura del Pds, è una svolta notevolissima rispetto alla cultura comunista che invece era tutt'altro. Riforma elettorale, controllo dei costi della politica, e «autoriforma dei partiti» Quali possono essere gli strumenti per reagire al degrado morale? Si è detto la riforma elettorale, ed io credo che sia fondamentale per creare le condizioni dell'alternanza e del ricambio necessario, e tuttavia ci deve essere anche altro, Non credo che basti la riforma elettorale; è fondamentale, ma non basta. Penso sia necessario anche separare la politica dall'amministrazione. Occorre creare sul serio, - e credo che questo non ci sia mai stato in Italia -, un'amministrazione solida. con una sua moralità e che sia autonoma dalla politica. Il controllo dei costi della politica, come diceva prima Cella, significa controllo popolare, ma si31 gnifica anche legge sulle spese elettorali. Non c'è nessuna ragione per cui le spese elettorali non debbano avere dei limiti definiti per legge. Ed io aggiungerei un altro punto, e cioè la regionalizzazione dello Stato e la diffusione dei poteri istituzionali e finanziari nei Comuni. Questo è un punto fondamentale della questione morale perché tutta la vicenda degli appalti è molto legata a quella delle spese speciali cioè delle leggi speciali di spesa cioè il fatto che i Comuni e gli Enti Locali non sono in grado di gestire da sé, secondo i loro bilanci, le opere pubbliche. Questo è un aspetto fondamentale, perché ora si creano ingorghi burocratici, tra Comuni, Regioni e Stato, nei quali più facilmente si introduce la corruzione e si impedisce la trasparenza. Negli Enti Locali, invece, ed in particolare nei Comuni, ci potrebbe essere una maggiore trasparenza nel rapporto con gli elettori se i Comuni avessero un'autonomia impositiva e di spesa. Mi pare che questo sia un aspetto altrettanto essenziale. Certo: c'è bisogno anche di una autoriforma dei partiti. Nel senso del «partito leggero»? Sì. Anche se credo che ci siano molti equivoci su questa questione. Sicuramente quello che è vero è che le forme di organizzazione e le strutture dei partiti devono cambiare perché sono cambiate le linee di
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