Il Bianco & il Rosso - anno III - n. 29/30 - giu./lug. 1992

.l)JL BIANCO lXtLROSSO 11Ih 11 I Ifl\.i#iti ltA (i)~ M 2) Dovrà essere composta di candidati onesti e competenti e sostenuta da una maggioranza ampia e significativa.Importanteal riguardo è laposizione del Pds, la cui sceltafavorevole,verificatele condizioni, qualificherebbe uno sforzo che è nell'interesse della città come del rinnovamento necessario delle forze politiche. 3) Deve impegnarsi a realizzare nel termine prefissato pochi punti programmatici essenziali per riportare a siapure provvisorianormalitàla situazioneistituzionalee politica della città.Prioritaria è l'esigenza di «pulizia», che richiede non solo interventi di revoca e di rinnovo delle cariche pubbliche, ma anche unariconsiderazionegeneraledellapresenzanegli entipubblici e la separazionefrapoliticae amministrazione. Limmuniptàarlamentare è unrelitto di unpassatomorto C'è da sperare che dopo lo scandalo delle tangenti miliardarie nessun partito si sottragga alla necessità di contrastare, con drastiche ed urgenti mis~re di rigenerazione morale della vita politica, un degrado altrimenti morale. La maggioranza degli italiani si aspetta decisioni chiare e coerenti per la riduzione del costo della politica e la sua trasparenza. Ma si aspetta anche che l'intervento della Magistratura, a Milano ed altrove, possa individuare e colpire precise responsabilità personali. Gli arresti, i mandati di perquisizione, gli avvisi di garanzia, la richiesta di autorizzazione a procedere per i parlamentari indagati, sono atti di giustizia. Per accertare le responsabilità individuali delle persone coinvolte negli scandali occorre attendere la fine delle indagini, i processi e le sentenze. Proprio per questo sarebbe incomprensibile se il Parlamento ostacolasse questo bisogno di verità e giustizia negando l'autorizzazione a procedere richiesta dai magistrati milanesi per alcuni parlamentari. C'è una discussione, nei partiti e tra i partiti, se mantenere o meno, o come eventualmente riformare, l'istituto dell'immunità parlamentare. Intanto che si discute sul piano generale si deve però anche prendere una decisione sul caso concreto. Personalmente ed anche a nome dell'associazione Riformismo e Solidarietà auspico che siano gli 'stessi parlamentari inquisiti a sollecitare al Parlamento la revoca dell'immunità. In ogni caso mi aspetto che i gruppi parlamentari del Psi e del Pds votino a favore della revoca. Ogni altra decisione risulterebbe in!atti, prima ancora che incomprensibile, del tutto inaccettabile. ·-----·--·· -------- ---:::.~- ---, ·-• .:., ..... .,_--/,:,~-- &< - : J ... \ .,_ . - - ~ -· ., == - . -· - .l. ' I ,.,.._~~· - .;. . _:_·..__.·._->:\\,.:....· ·:: :··:-.·:-·.·-· . . ~ -; .. -· . - -· -: . ;' "~ ., ( ;-·-.-:_ ' '" .. _:_ -~.,-:. -::;~ / ' _-_ :q.~-'. ;L··· . -.. 93

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