.{).lL BIANCO lXILROS.SO P1d11 ilU§■tllfitiMI tiche che si rifanno alla tradizione del socialismo riformista. - Risanamento economico In assenza di un governo efficace dell'economia, rischia di affermarsi una versione puramente liberista e monetarista del risanamento, e cioè una politica economica indifferente a qualunque principio di equità nella distribuzione dei costi da pagare per: tagliare l'inflazione,ridurre il deficit pubblico, rendere più efficienti i servizi. L'attuazione dell'accordo di Maastricht, indispensabile per scongiurare conseguenze negative, altrimenti inevitabili, sul tasso di attività e di occupazione, comporta significative riforme economiche, sociali, costituzionali. A questo fine è necessario ricercare un punto di vista convergente della sinistra: - sulle misure di risanamento relative al fisco, al debito, al disavanzo, all'inflazione. - sulle modifiche regolamentari che sanciscano l'inemendabilità delle leggi finanziarie e di bilancio da parte del Parlamento. - Il partito Si chiede al Psi di convocare in tempi brevi un congresso che ridefinisca le politiche ed i criteri di formazione e selezione dei dirigenti. In previsione di ciò: - È necessario attribuire meno peso alle tessere e più agli eletti, alle associazioni, ai clubs ~cc. - Occorre introdurre il principio della rotazione nelle responsabilità (non si dovrebbe poter stare più di due mandati nello stesso incarico). - Si chiede di nominare una commissioneristretta di saggi alla quale affidare il compito di definire, entro 60 giorni, gli incarichi dai quali il partito deve ritirarsi, nonché le procedure ed i criteri di nomina da seguire per gli altri. DaMilano è venutolo sfascio. DaMilanoil segnaledi ripresa Milano riflette con particolare gravità la crisi morale e istituzionale del paese. La crisi esplosa a Milano può avviare un processo di rigenerazione della vita pubblica se in tale processo si impegna un fronte sufficientemente ampio di forze riformiste su obiettivi definiti e verificabili. Questo impegno dovrà concentrarsi su un programma di azione sostenuto da un'ampia coalizione di forze politiche, finalizzato ad evitare il commissariamento del comune ed a garantire in via transitoria il buon governo della città, fino a una riforma istituzionale ed elettorale (elezione diretta del sindaco) coerente con i cambiamenti politici istituzionali necessari al Paese. La gestione di questa fase transitoria è essenziale per evitare laparalisi della città ed emergenze ancora più traumatiche di quelle attuali che portereb 1)ero al successo di impostazioni qualunquistiche, nonché per restituire in tempi definiti (un anno) un governo della città guidato da un sindaco eletto direttamente, e che sia sostenuto da una lista rappresentativa di forze politiche e sociali, impegnate alla rigenerazione delle istituzioni locali e nazionali. In questa prospettiva riteniamo utile ed appoggiamo la proposta avanzata da Borghini per una giunta di responsabilità civica, all'interno della quale il sindaco sia designato dalle forze sostenitrici. Per contribuire al buon governo della città e alla preparazione di una fase costituente, tale proposta dovrà rispettare alcune condizioni essenziali. 1) Dovrà proporsi esplicitamente un termine finale coincidente con la auspicata riforma istituzionale e in ogni caso non superiore a un anno. Il termine finale serve ad evitare possibili «autoperpetuazioni» di formule, che noi riteniamo valide solo per l'emergenza, ed a favorire nuove ed adeguate soluzioni di governo che vanno elaborate e preparate. 92
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==