Il Bianco & il Rosso - anno III - n. 29/30 - giu./lug. 1992

~!-LBIANCO '-XILROSSO VITA DELL'ASSOCIAZIONE Pubblichiamo, qui di seguito, il resoconto dei lavori del «seminario annuale» di ReS tenuto a Bellaria a fine maggio.Segue poi un documentodi ReS che rifletteoperativamentesulla vicendache ha preso le mosse da Milano, una nota di iniziativa politica come risposta alla crisi milanese e una dichiarazione di Carniti a propositodell'immunitàparlamentare. ReSa Convegnor:itrovare il sensodellapolitica (Bellaria 29-30 maggio) iformismo e Solidarietà ha organizzato a Bellaria, il 29-30 maggio, un incontro nazionale R straordinario per riflettere sul momento politico particolare che il paese attraversa dopo le elezioni politiche. Con un sistema politico istituzionale ingovernabile, i partiti coinvolti dalla questione morale, la nostra associazione si interroga sul ruolo della sinistra riformista e sul suo specifico possibile contributo nell'area socialista. Apre il seminario Pierre Camiti con una sua analisi sulla incapacità della sinistra, ripetutamente comprovate anche in quei giorni, a trovare ispirazioni comuni e intenzioni unitarie. La frantumazione dei partiti è tale da rendere il nostro Parlamento incapace a realizzare gli accordi europei di Maastricht, che prevedono trasferimenti di poteri e cambiamenti costituzionali per la cui realizzazione sono necessarie maggioranze qualificate. La paralisi della situazione interna evoca nuove elezioni, destinate, in questa situazione, a segnare ulteriori vittorie dei leghisti e dei conservatori. Con la sola indignazione contro la politica si rischia di vanificare le riforme e di deligittimare i partiti. Perché ciò non avvenga, e perché si colgano le opportunità di rigenerazione dei partiti e 89 della politica che la stessa crisi offre, si rende necessario individuare ed intraprendere iniziativeall'altezza dei problemi. Tra queste iniziative sembrano di assoluta priorità e importanza, quelle tese a favorire l'associazionismo volontario, quelle tese a cambiare le strutture educative, quelle che rimettano il lavoro al centro del dibattito sociale, quelle che affrontino ciò che deve essere privatizzato e ciò che deve rimanere pubblico, e il modo in cui ciò possa realizzarsi. La collocazione di ReS nell'area delle forze riformiste, non come organizzazione di massa, ma come associazione profondamente impegnata nella «pensabilità» non astratta del rinnovamento dell'area socialista, ci porta a formulare in propositodelle proposte. La prima è che la questione morale deve essere affrontata dai socialisti con una indicazione chiara che chieda la riduzione della immunità parlamentare ai soli reati di opinione. La seconda proposta è relativa alla riforma dei partiti: in un sistema politico competitivo come il nostro, la riforma di un solo partito in un contesto immutato è una operazione di propaganda, quindi dobbiamo ragionare sul fatto che tra le Riforme

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