Il Bianco & il Rosso - anno III - n. 29/30 - giu./lug. 1992

~JLBIANCO l.XILROSSO • H i I ili)U I i iii (11 @1 %11 Detti mezzi sono destinati in via prioritaria a interventi nei settori seguenti: Priorità Infrastrutture di rilevanza economica diretta Investimenti produttivi Sviluppo delle risorse umane Lotta alla disoccupazione di lunga durata Lotta alla disoccupazione giovanile Sviluppo strutturale Agricoltura e pesca Sviluppo rurale Ambiente e foreste Aiuto tecnico Totale • Compresofino al 2,5% nelle singole priorità FESR 590 640 110 115 45 1.500 FES 95 35 360 90 225 50 45 900 Fonte:Relazioneannuale sull'attuazionedella riformadei fondi strutturali 1990Com(91)400del., 4.12.1991. FEADG 15 354 231 600 Milioni di ECU Totale 685 690 470 90 225 354 396 90 3.000 Per quanto riguarda le erogazioni finanziarie globali, va ricordato che la Bei intende contribuire con prestiti per un importo di 1.500milioni di ecu e la Ceca con prestiti per 1.100milioni di ecu, ai quali nei nuovi Lander federali si fa ampio ricorso. Inoltre saranno concessi aiuti di adeguamento per i lavoratori del settore del carbone e dell'acciaio (nel Qcs sono previsti 110milioni di ecu). L'intervento dei Fondi avviene sulla base del quadro comunitario di sostegno presentato dal governo federale per il periodo 1991-1993. 5. Prospettive di sviluppo futuro Le previsioni sulla durata del processo di risanamento economico e sociale sono contradittorie. Vengono citati periodi che oscillano da 10 a 20 anni (cfr. capitolo 1.3.). Il processo di risanamento è pregiudicato non tanto dalla scarsità di capitale, bensì dalla difficoltà di eliminare a breve termine gli ostacoli esistenti. In particolare il processo sarà accellerato se si riuscirà ad abbattere gli ostacoli agli investimenti indicati nella relazione. Al riguardo va attribuita la proprietà assoluta al chiarimento della questione dei titoli di priorietà, che attualmente rappresenta il principale ostacolo allo sviluppo. In futuro la società fiduciaria dovrà attribuire maggiore importanza ai suoi compiti di risanamento poiché in molti casi, da un punto di vista macroeconomico, la conservazione di posti di lavoro risulta più favorevole della loro eliminazione con successiva creazione ex novo. A lunga scadenza anche queste regioni della Comunità europea riusciranno a completare positivamente il processo di risanamento, al quale daranno il loro contributo anche gli aiuti strutturali provenienti da Bruxelles, di cui si prevede l'incremento a partire dal 1993. 76

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