Se il sistema elettorale sarà a forti contenuti individualistici (preferenza, collegio unico) i costi saranno sempre più alti perché ogni individuo intenzionato legittimamente a candidarsi si vedrà costretto ad avere uffici, personale e finanziamenti adeguati con tutte le conseguenze che ciò potrà comportare. Se invece, una volta eletto direttamente il Presidente e il Sindaco e separate le funzioni di indirizzo da quelle amministrative, si dovesse decidere di affidare ai partili l'indicazione di liste di candidati senza preferenza, le spese individuali sarebbero fortemente ridotte e i rischi connessi altrettanto. I due sistemi presentano ovviamente rischi e potenzialità diverse: il primo costa di più ma lascia più libero il candidalo, il secondo costa meno e fa diventare più influente il partito. Si dovrà scegliere obbli- ~-ttBIANCO \XILROS.SO iii•®•itl gando i partili a garantire una democrazia interna sempre più trasparente e non fondata sul possesso di pacchetti di tessere. I fatti di Milano hanno evidenziato il grande bisogno di pulizia che non sarà possibile risolvere rimuovendolo. Ad essa occorre dedicarsi nella consapevolezza che questo non significa buttare i partiti, non significa che le responsabilità sono riconducibili solo ai partili, non significa ipotizzare sistemi fondati, invece che sul suffragio universale, su altri apparati dello stato non sottoposti a verifiche elettorali. Alla Repubblica della corruzione bisogna saper rispondere con una Repubblica dell'onesta responsabilità e dell'efficienza e non con la Repubblica dei Giudici e dei Carabinieri come pare vogliano chiedere, più o meno in buona fede, alcuni settori del mondo politico e della «società civile». Nella storia dell'umanità esperienze simili non sono mai state un passo avanti. Nei delicati momenti di transizione dei sistemi democratici c'è sempre il rischio che si creino squilibri tra le islituizioni;occorre evitarlo riportando ognuno nel proprio ambito di responsabilità. La possibilità che le attuali evidenti difficoltà della democrazia italiana possano essere utilizzate per fini non democratici esiste, per molti è ormai aperta «laquestione della democrazia». Giustizia ed efficienza, vanno coniugate con libertà, democrazia, tolleranza, governo, trasparenza, ridando ai cittadini il potere di decidere; evitando di processare, insieme ai responsabili di reati, anche la democrazia che, con tutti i suoi difetti, resta il sistema più efficiente che esista e l'unico in grado di autogenerarsi perché vincolato al rapporto e al giudizio della genie.
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