Il Bianco & il Rosso - anno III - n. 28 - maggio 1992

~!LBIANCO l.XILROSSO INTERVENTI «La scuolahaunsoloproblema: i ragazzciheperde»(donMilani) di Giuseppe Fiorenza* è un gran parlare intorno all'evasione scolastica, giustamente ritenuta l'anticamera Cl della diffusa «devianza minorile». C'è un autentico balletto di cifre: si va dal 33% indicato dalla Comunità di Sant'Egidio, che ha rielaborato dati ricavati da un'indagine commissionata dal Comune di Napoli ad una società privata, la Ceaprelda, che si è avvalsa del lavoro di giovani finanziati con l'art. 23, all'll o/o dichiarato dall'Amministrazione scolastica, in base ad un'indagine effettuata tramite questionari compilati dai capi d'Istituto. La verità è che dati certi non se ne possono avere in mancanza di un'anagrafe scolastica che colpevolmente l'Amministrazione comunale non riesce ad istituire, pur parlandone da anni. È di grande interesse, a proposito, la recente circolare ministeriale n° 400, prot. 2890 del 31.12.91, che istituisce il «Foglionotizie alunni», che accompagnerà l'allievo dalla materna alle superiori. Mi limiterò a ripetere la semplice, ma precisis51 sima osservazione fatta da VeraLombardi, ex ispettrice ministeriale, consigliera comunale di Napoli: «come è mai possibile che in Italia nessuno riesca a sfuggire al precetto della leva militare ed è invece tanto facile evadere l'obbligo scolastico?». Evidentemente vi sono comportamenti istituzionali atti a garantire il rispetto della norma con diversa impostazione e vigore nei due casi. Non vorrei farmi intrappolare però anch'io nella logica delle cifre (la cui veridicità bisogna pu - re assodare), perché nutro la convinzione, che, allo stato attuale delle cose, in qualche maniera, i dati siano secondari. Sono infatti convinto che si tratta più di un problema «di qualità che di quantità». Il problema è capire perché i bambini evadono la scuola dell'obbligo, perché l'abbandonano, non riescono o non vogliono proseguirla e che cosa è necessario fare per invertire la tendenza in maniera significativa. D'altronde il dato più interessante citato, in un convegno, organizzato dal Sovrintendente scolastico

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