Il Bianco & il Rosso - anno III - n. 28 - maggio 1992

facile protezionismo, dovranno fare opera di ridiscussione e ridefinizione delle proprie strategie. La maggior parie del sindacalismomondiale ha raggiunto, dopo un dibattilo profondo e sofferto, dopo il crollo della logica leninista e del bipolarismo di Yalla, la convinzione del completamento delle democrazia borghese attraverso l'emancipazione dei singoli, delle classi, dei 1'l-lJ, BIANCO l.XILROSSO • H il 811U Mi Mi tu@Un lavoratori. Crollati i presupposti che condussero, mezzo secolo fa, alla scissione del movimento sindacale, caduto il socialismo reale, abbattuta l'ipotesi totalitaria, il movimento sindacale internazionale lenta oggi l'unificazione della Cisl internazionale per porre fine alla divisione segnata dalle vicende della «guerra fredda» e del comunismo, che aveva relegalo la stessa Cgil ai I 11 50 margini del sindacalismo libero. E c'è già chi, come Michael Hansenne, direttore generale dell'Oit, ipotizza un prossimo dialogo sociale a livello mondiale: una partecipazione più effettiva degli interlocutori, sindacali, governi e imprenditori, in un equo lriparlismo, «soprattutto quando, in un'economia di mercato possono aumentare le incertezze». .. . . j

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