Sono problemi che qualsiasi governo dovrebbe affrontare in termini seri senza demagogia e superficialità. Sono problemi di governo delle complesse società occidentali. Le giuste critiche alla partitocrazia e al connubio affari-politica non sono invenzioni della Lega, ma questioni denunciate da tempo da osservatori democratici e da tutti coloro che vogliono ridare dignità alla politica. La verapreoccupazione consiste nelJadiffusione di fenomeni di ìntolleranzà,nellacadutadi solidarietà,nella volgarìtà dei comportamentiche le posizioni della Lega alimentano. Di fronte a questi problemi veri, che l'elettorato ha posto con forza e per la prima volta con la massima libertà, gravi sono le .,P.lL BIANCO lXILROS,5() i 111 #J1iil responsabilità delle forze di sinistra se non sapranno far tesoro delle difficoltà e se non cominciano un nuovo e positivo dialogo teso alla ricostruzione di rapporti unitari finalizzati a diventare maggioranzadì governo. La riforma elettorale è condizione necessaria, ma non sufficienteperché l'aggregazione a sinistra non può essere imposta da uno stato di necessità; essa, per essere efficace, non può che scaturire da un processo critico reale, da una forte tensione ideale. Alla sinistra manca l'anima, quell'anima posseduta in molte occasioni nel passato che però non riusciva a coniugarsi con la ragione e che fattori esterni (il blocco comunista) impediva di concretizzarsi. Una sinistra, maggioranza di gover45 no, non deve essere concepita come sommatoria dei voti attuali, ma come possibilità concreta che nuove spinte ideali per l'unità facciano nascere nuove aggregazioni e nuove identità, a partire dall'importante contributo che tante forze giovanili attive nell'associazionismo cattolico e nel volontariato potrebbero dare se si aprisse uno spiraglio di verità. Non sono i numeri attuali che spaventano, ma la mancanza di creatività e di spirito innovativo. I cristiani impegnati in politica possono dare un contributo determinante per la semplificazione del quadro politico italiano e la costruzione di un polo progressista. Quest'ultimo punto merita di essere approfondito.
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