Il Bianco & il Rosso - anno III - n. 28 - maggio 1992

~JLBIANCO lXILROS.SO Mi i •ili M111 credere nella libertà e di credere nel nostro Paese. A tutti voi voglio dire di avere fiducia in voi stessi. Questo è un Paese che non sarà una grande potenza politica, che non sarà una grande potenza militare e forse questo è una benedizione di Dio, ma è un Paese di grande cultura, di grande storia, è un Paese di grandi energie morali, civili, religiose e materiali. Si tratta di saperle mettere assieme e si tratta di fondare delle istituzioni che facciano sì che lo sforzo di ognuno vada a vantaggio di tutti. Io vi ringrazio per come voi mi avete accompagnato in questi sette anni, ringrazio chi ha consentito con me, così come ringrazio anche chi ha dis23 sentito da me: chi ha consentito forse mi ha aiutato a superare momenti personalmente difficili; chi ha dissentito da me mi ha aiutato forse ad evitare un po' di male. Ringrazio voi, donne, uomini, giovani, anziani, di questo meraviglioso Paese! Che lddio protegga l'Italia! Viva l'Italia! Viva la Repubblica! • Pubblichiamo integralmente il testo del discorso «di Addio» agli ila· liani del Presidente della Repubblica. È, comunque si giudichino i singoli contenuti, un documento di lucida responsabilità politica e morale. f

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