getti e progetti perdono valore e resta l'istituzione fine a sè stessa, autoreferenziale. Come può la sinistra rispondere a questa «atrofia del cittadino?» L'unico modo è quello di aumentare il potere del cittadino, che in una società complessa corrisponde ad una maggiore informazione. È necessario rovesciare il rapporto di sudditanza del cittadino verso la burocrazia, attraverso la trasparenza, l'assistenza, l'autoamministrazione, la creazione di reti di comunicazione orizzontali dirette tra i cittadini. Sono in grado i partiti di sinistra di dare una risposta alla complessità dei problemi così brevemente enunciati? Il messaggio originale del movimento socialista, al contempo etico e politico, si è andato progressivamente svuotando; il suo progetto è stato privato dalla base etica e la sua attività si è andata cristallizzando in una prassi politica riduttiva, mentre la sua immagine sempre meno si distingue da .P.lLBIANCO '-Xll.Ros&> 1111 #0111 quella dei partiti più moderati. Di qui la sua debolezza nel dare risposte adeguate ai nuovi problemi planetari, alle istanze del nostro tempo. Ricostruire un progetto di sinistra su questi temi significa operare su tre livelli: del messaggio, della prassi, dell'organizzazione. Il messaggio deve riguardare un progetto etico-politico che si estenda ai problemi planetari di sopravvivenza della specie e a quelli esistenziali, cioè del senso da dare alla società. L'azionepolitico-pratica deve essere estesa ai vari settori della vita collettiva, dando risposte alle numerose e complesse istanze che da essa provengono. A questo riguardo, volontariato ed autogestione sociale possono già costituire risposte politiche efficaci, se non lasciate alla gestione di organizzazioni prevalentemente di ispirazione religiosa che oggi le caratterizza. Quanto infine al partito della sinistra. Credo che nessun progetto, nessuna grande mobilitazione sociale è perseguibile dal partito della sinistra nella sua attuale forza, spesso caratterizzata da un'indebita usurpazione di funzioni pubbliche, da una chiusura della sua nomenklatura ai reali problemi della società. Trasformare il partito significa renderlo centro vitale ed aperto verso la società, rafforzando i suoi legami con gli elettori, con l'associazionismo sociale e civile; insomma, una struttura democratica e trasparente. Guardando indietro alle proprie origini la sinistra può recuperare criticamente motivazionied ideali che ha lasciato logorare, per poter affrontare il grande compito della nostra epoca, che non consiste nel favorire una ulteriore crescita della potenza delle cose, ma nello sviluppare negli uomini una coscienza sociale all'altezza dei loro nuovi problemi. La vecchiapolitica è fallita. UnaCostituenpterlasinistra L' Europa del dopo-Yaltastarapidamente «scongelando» un insieme di tensioni, questioni e problemi, ereditati dagli anni di inizio secolo, che erano rimasti come sospesi, orimossi, sotto il peso dei due grandi blocchi. Tali questioni, insieme alle sfide nuove che l'era dell'interdipendenza trascina con sé, hanno quindi ricominciato a condizionare pesantemente il futuro politico dell'Europa ed i suoi rapporti con i Paesi del Sud del mondo, ed in particolare con il mondo arabo, che a sua volta sta vivendo una precisa fase storica di rivendicazioni sociali che si esprime principalmente nel filone del fondamentalismo. Nelnuovopanorama che ne risulta alcudi Ferdinando Siringo ni dei nodi che sembrano emergere e che interrogano fortemente la sinistra sono i seguenti: - la rivendicazione delle identità etniche che si esprime nella richiesta di nuove nazionalità, in forti localismi e nella ridiscussione del concetto di autonomia territoriale e dei profili istituzionali come avviene anche in Italia ad opera, ad esempio, delle Leghe o, con caratteri diversi, del movimento referendario; - l'insoddisfazione diffusa rispetto alle contraddizioni del modello di sviluppo che promette benessere, ma fa aumentare la povertà e l'emarginazione nelle cosiddette nazioni sviluppate, ostenta potenza tecnologica, ma danneggia quotidianamente la salute di ogni uomo e dell'ambiente; tale modello ha fallito rispetto ad un'etica e ad una 37 BibliotecaGino Bianco politica che assumano come indispensabile la certezza di consegnare alle generazioni future un mondo in cui si possano salvaguardare la pace, l'ambiente e la stessa vita umana; - la sofferenza sociale delle società in cui il mercato ha debordato dai suoi ambiti ed è divenuto riferimento etico togliendo al lavoro il suo carattere umano di opera e al tempo libero il carattere di socialità vitale; - l'urgente necessità di nuovi meccanismi economici internazionali che regolino in modo equo l'interdipendenza fra Nord e Sud del mondo sostenendo i Paesi meno sviluppati in un progresso autoprogettato rispettoso delle loro tradizioni e culture e diano vita ad un'economia mondiale policentrica basata su modelli diversi e
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