Il Bianco & il Rosso - anno III - n. 25 - febbraio 1992

ic)!J, BIANCO l.XH,R~ Mil•lil•II FinanziareiatagliallaSanità uncircoloviziososenzafine di Giuliano Cazzola p uò sembrare paradossale, dopo tutto quello che è stato detto e scritto sui provvedimenti in materia sanitaria contenuti nella Legge Finanziaria 1992. Eppure, come Polonio dell'Amletopotremmo affermare: «C'è del genio in quella follia». Infatti, i provvedimenti in questione non si limitano a massacrare l'assistenza farmaceutica e specialistica, imponendo un livello di compartecipazione dei cittadini alla spesa che rimane eccessivo anche dopo le modifiche apportate all'impostazione iniziale. Sui ticket, una volta per tutte, occorrerà sfrondare la malapianta della demagogia. Forme di compartecipazione alla spesa sono previste in tutta Europa. Anzi, i ticket nascono insieme alla riforma sanitaria del 1978. Certo, non si può dire che la normativa italiana sia equa, squilibrata com'è tra diverse categorie sociali, in particolare a favore dei pensionati. Basti pensare che, a fronte di una spesa sanitaria media pro-capite annua pari a 1.400.000li.re,quella per un anziano è BibliotecaGino Bianco 20 stimata intorno a 3.500.000 lire. Da noi c'è.la convinzione, propria di altri tempi, che tutto debba essere gratuito, affidato ad una visione salvifica della fiscalità generale. Ma a parte queste considerazioni, la Finanziaria innova radicalmente in un campo assai delicato e decisivo per il risanamento del Servizio sanitario: quello dei rapporti tra Stato e Regioni, finora risolti attraverso la discutibile pratica della sottostima iniziale del Fondo sanitario nazionale e del successivo ripiano a «pié di lista». Emerge, invece, con le nuove norme un impianto programmatorio interessante, così articolato: vengono definiti gli standard uniformi d'organizzazione e di assistenza da garantire ai cittadini su tutto il territorio nazionale; questi standard vengono intrecciati con il livello di spesa pro-capite, suddiviso tra le diverse branche di assistenza. Le Regioni sono tenute a realizzare gli obiettivi d'assistenza prefissati servendosi delle risorse stanziate. Ovviamente è prevista una fase di riallinea-

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