seriamente della partecipazione finanziaria. Per toccare un altro aspetto pongo un interrogativo. È possibile concepire la democratizzazione dell'economia solamente come democratizzazione dell'economia privata? La pubblica amministrazione la consideriamo non «democratizzabile»e non riformabile. Nell'Europa e nell'Italia attuale la pubblica amministrazione è ancora importante. Nonostante le tendenze alla privatizzazione il nucleo degli interventi pubblici rimane decisivo per l'economia e per la società. L'attuale disastrosa situazione della pubblica amministrazione italiana non può più continuare, se vogliamo restare in Europa. Questo è certo. Ma come uscirne? Può contribuire la partecipazione dei lavoratori - che ora è molto diffusa tramite la presenza dei sindacalisti negli organismi pubblici. Questa partecipazione è stata alquanto crii.)JL BIANCO lXttROS-50 liti@Oitl ticata anche dal sindacato: Pierre Camiti propose a Cgil e Uil di rivedere drasticamente tali presenze perché erano poco utili, se non dannose. La formula va ripensata. Esistono proposte per migliorare la democraticità effettivadi queste presenze sindacali. Certo è che la prova ultima sarà di vedere se le varie possibili forme di partecipazione sindacale nella pubblica amministrazione servono a renderla più funzionale e a migliorare la qualità del servizio che questa rende ai cittadini. Non ho menzionato finora le forme generali di partecipazione, cioè la concertazione sociale come si chiama tradizionalmente. ~a questo aspetto resta essenziale. Perché l'aumento della partecipazione dei lavoratori nelle imprese anche transnazionali, l'aumento della partecipazione finanziaria sui mercati, la partecipazione nella pubblica amministrazione, non «si sommaLABORATORIO di no» spontaneamente per garantire un governo più equilibrato e democratico della società e dell'economia. La spontaneità degli equilibri è una illusione, come conferma ampiamente l'esperienza. Resta il problema di come rendere partecipi i lavoratori, non solo tramite i partiti ma anche tramite il sindacato, agli indirizzi fondamentali dell'economia. Mentre all'inizio del decennio scorso si parlava di deregolazione e si riteneva inutile e dannosa la concertazione sociale; ora ritorna il bisogno di ricercare consapevolmente e col consenso un equilibrio generale del sistema. Qualcuno lo chiama esigenza di «compatibilità», qualcuno ritiene più importante riferirlo a obiettivi di giustizia sociale: e si tratta evidentemente di concezioni ben diverse; ma l'esigenza è presente; ed occorre trovare strumenti e volontà per corrispondervi. GIORNALISCMROITTO e RADIO-TELEVISIVO CON USO DI TECNOLOGIE INFORMATICHE • GIORNALISMOSCRITTO: le sueregole,lasua"pratica", le suetecnologiemoderne • GIORNALISMORADIOFONICO:quandol'articolo è una favola sonora • GIORNALISMOTELEVISIVO:quandol'articolo è una favolavisiva • L'INFORMATICAPERIL GIORNALISMO:Informatica,P/Computere Videoscrittura strumentiper un glornallamomoderno Con o senza fornituradi P/C "portatlle", prodotti e programmi"professlonall", a condizioniparticolarmentevantaggiose GIORNALISMUON:APROFESSIOCNOEMELEALTREU, NAPROFESSIODNIEVERSDAATUTTELEALTRE... I corsi per chi vuole specla/lzzarsl Il software operativo per chi lavora Via Nomentana 77 (Porta Pia) - Tel. 06 / 84.43.044 - 84.43.103 37 BibliotecaGinoBianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==