Il Bianco & il rosso - anno II - n. 23 - dicembre 1991

,P.lLBIANCO l.XILROSSO ■ 111)..i:i i M ti il sistema uninominale inglese, che promuove subito il candidato più eletto in assoluto. Nelle intenzioni dei proponenti ciò dovrebbe indurre i partiti a semplificare il panorama elettorale, proponendo candidature comuni, e quindi alleandosi già prima del voto. 2. Il secondo referendum, formulato dal prof. Franco Chimenti, costituzionalista anch'esso, propone che per l'elezione dei rimanenti 77 senatori che mancano al numero canonico di 315, si proceda tra i non eletti, su base regionale, e con un calcolo proporzionale ai voti ottenuti da tutti i candidati, compresi quelli dei candidati già eletti. 3. Il terzo referendum, sempre proposto dal Corel di Mario Segni, vuole estendere a tutti i Comuni il sistema già vigente per i piccoli Comuni, e cioè quello maggioritario, per cui la lista che raggiunge la maggioranza assoluta ottiene in pratica il 750"/odei seggi. Anche in questo caso il sistema favorirebbe la presentazione di liste comuni per più partiti, per raggiungere la maggioranza assoluta. Non esplicitata nel quesito, ma implicita nel meccanismo, dalla approvazione del referendum da parte degli elettori conseguirebbe la possibilità pratica della elezione diretta del sindaco in tutti i Comuni. B. I referendum economici (Corid) Anche questi referendum, che per comodità Il. ·- - - - - - - ·- - - - 38 abbiamo chiamato economici, sono tre. Essi sono stati proposti dal Comitato per la Riforma democratica, fondato dal prof. Massimo Severo Giannini. Sul primo di questi referendum, come detto, che è quello per la soppressione del Ministero per la Partecipazioni Statali, incombe la possibile iniziativa di legge, già promossa dal Governo, che va nello stesso senso. 1. Il testo del primo quesito referendario propone in pratica la soppressione del Ministero per la Partecipazioni Statali, con il passaggio delle competenze relative al Ministero dell'Industria, e con la riorganizzazione di tutto il sistema di Imprese a partecipazione pubblica. 2. Il secondo quesito referendario del Corid propone l'abrogazione di una parte, 10 articoli, della legge sull'intervento straordinario nel Mezzogiorno d'Italia, che eliminerebbe la struttura burocratica proposta, e gli interventi indiscriminati. Lo Stato dovrebbe finanziare, d'ora in poi, solo le attività produttive vere e proprie. 3. Il terzo quesito referendario proposto dal Comitato diretto da Massimo Severo Giannini propone l'abolizione della norma che riserva al Governo, e quindi al Ministro del Tesoro e ai partiti, le nomine dei vertici delle Casse di Risparmio. C. I referendum di costume Questi referendum sono molto diversi tra lo-

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==