Il Bianco & il Rosso - anno II - n. 20 - settembre 1991

i.).tJ, BIANO) lX Il, llOS.',O iii•lil•P tolico, alle loro esperienze, ai loro valori, cercando ogni ponte ed o'gni varco di comunicazione tra l'umanesimo cristiano, l'umanesimo liberale, l'umanesimo socialista. Dunque non può essere messa in dubbio né una disposizione personale al dialogo, né una ricerca difficile delle congiunzioni culturali, né una sincera apertura politica. Ma qualcosa è pur successo in questi ultimi anni e in questi mesi che rende non solo legittimi ma, a parer mio doverosi, una messa a punto e un allarme. Che cosa? Mi limito, per ora, ad alcuni esempi. Possiamo cominciare dall'esempio più vicino. Contestandomi su La Stampa, il Presidente delle Acli, fornisce una riprova della mia denuncia quando dice: «Martelli ha misurato i voti del referendum sulle preferenze, ha visto che il Psi è rimasto isolato e sconfitto e che il mondo cattolico è stato il principale artefice di questa sconfitta e dunque ha lanciato l'allarme». Bianchi dunque non solo conferma quel che già si sapeva - l'attivismo della Chiesa per il sì al referendum - ma giunge a rivendicare brutalmente e direttamente al mondo cattolico la sconfitta del Psi. Poco più in là sempre Bianchi rivendica contro il disastro delle scuole di partito il sorgere «nelle diocesi italiane di più di 160scuole di formazione politica». Non so se tra queste vada annoverato il laboratorio politico dei gesuiti di Palermo, né se questo tipo di interventi della Chiesa sul terreno della pedagogia politica seguirà il medesimo itinerario. Ma l'evoluzione di quel laboratorio compresa la rottura tra i padri Sorge e Pintacuda è esemplare. Sorto per rinnovare dal di dentro e con nuove leve la Dc siciliana, il laboratorio ha prodotto una giunta multicolore, quindi un grande successo elettorale delle due Dc tenute forzosamente insieme, quindi una rottura tra Orlando e la Dc e anche tra Sorge e Pintacuda e nuovi successi elettorali sia per la Rete sia per la Dc siciliana. Così, tra l'altro, la Dc ha svuotato la destra e gli alleati e la Rete ha svuotato elettoralmente il Pci siciliano e impedito che i voti in uscita dal Pci andassero dove volevano o, come nel resto del sud Italia, al Psi. Ancora: mai, a parte il primo dopoguerra, si erano visti come in tutte le più recenti vigilie elettorali, tanti pronunciamenti dei Vescovi in I 12 - - - - - - - - - - -- favore dell'unità politica dei cattolici e del partito che difenderebbe più coerentemente valori e messaggi della Chiesa. Nè mai si era vista - come di fronte all'intervento Onu, a una guerra giusta come giusta è stata la guerra nel Golfo - una così aperta contestazione da parte del Pontefice strumentalmente sposata da alcuni e responsabilmente non condivisa dalla Dc. Mai si era visto un Papa intraprendere missioni pastorali in giro per l'Italia, regione per regione, a ciascuna dando una pagella morale in base a rilievi sui costumi, sulle preferenze, sui comportamenti dei cittadini italiani classificandoli secondo categorie da vecchio manuale per confessori. E bisogna risalire molto indietro per cogliere in un Papa cattolico una così aperta ostilità verso il mondo e la cultura occidentali e i suoi valori ridotti a egoismo e individualismo, mercato e consumismo. Il che, forse, contribuisce a spiegare perché, proprio nell'occidente cristiano e tra l'umanità europea ed americana, Wojtyla riscuota i minori consensi. Chi come la grande maggioranza del mondo occidentale e dell'Italia ha da tempo temperato e declinato insieme valori liberaA piazza S. Maria Maggiore.

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