Festa gitana (Spagna) to del!' esercito siriano per cercare di porre fine alla tragedia. Pur essendo comunque coscienti che la Siria non avesse mai riconosciuto formalmente l'esistenza del Libano come stato indipendente ed autonomo, e che lo considerava parte integrante della «Grande Siria», coltivavano la speranza che, una volta terminato il bisogno, la Siria si sarebbe ritirata dalle sue frontiere. La presenza in Libano di circa 8.000 palestinesi armati dall'Olp, di un forte esercito siriano di 25.000 uomini e di oltre 6.000 combattenti del «Fronte di Liberazione della Palestina» controllati dalla Siria e particolarmente il persistente lancio di sassi da parte dell'Olp nella parte settentrionale di Israele dal territorio libanese furono considerati dalle autorità israeliane come una minaccia sufficientemente grave da meri- ~!LBIANCO lXlt ROSSO i N IN B1d1 I Iiit11 ~•it 11 tare un loro intervento diretto. Fu così che il 6 giugno 1982veniva lanciata l' operazione «Pace in Galilea», con l'occupazione da parte di Israele di metà del Libano che va dal confine fino alla capitale Beirut, nella parte occidentale, ed il confine libanese-siriano ad est, su una linea parallela alla storica «via di Damasco». Il 17 maggio del 1983, le autorità libanesi ed israeliane firmavano un accordo per il ritiro di tutte le forze straniere. Le forze palestinesi nei sobborghi di Beirut lasciarono allora il Libano, mentre le forze siriane respinsero l'accordo. Anche l'esercito israeliano si ritirò, ma con l'assistenza delle milizie cristiane del maggiore Haddad creò una specie di cordone sanitario nel territorio libanese, parallelo alla sua frontiera che va dal Mediterraneo al confine tra ■ -, ■ - - ::, I Libano e Siria. La visita del presidente Bush a Damasco poco prima del lancio dell'offensiva di terra contro l'Irak, durante la quale incontrò il Presidente della Siria Al-Assad, che per anni era stato un fiero oppositore degli Stati Uniti e delle sue politiche nella regione, convinse i libanesi di tutte le confessioni che gli Stati Uniti avevano «venduto» il Libano, una parte a Israele ed il resto alla Siria, allo scopo di assicurarsi la sua adesione nella coalizione antiirachena. Sono questi gli eventi più salienti che hanno caratterizzato la storia della regione nel corso degli ultimi 45 anni. Una cultura di pace Se nella regione non avviene una vera rivoluzione culturale, se non si instaura una cultura di pace a sostituzio-
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