i.)_p, BIANCO lXll,ROS.SO iii•iii•P Più vicina la legge quadro sul volontariato di Nadia Sgaramella I 1 dibattito parlamentare sul volontariato ha registrato in questi giorni un significativo passo in avanti con l'approvazione da parte dell'Assemblea del Senato del testo elaborato dalla Commissione Affari Costituzionali che unifica tutte le proposte ed i disegni di legge presentati da Governo e forze politiche per disciplinare la materia. Il provvedimento, approvato dall'Aula all'unanimità dovrà ora essere sottoposto all'esame dell'altro ramo del Parlamento, ma il largo consenso che si è registrato intorno ad esso lascia sperare che dopo tanti anni di attesa il settore riuscirà a trovare nel corso di questa legislatura il necessario sostegno legislativo. Il disegno di legge si propone infatti (art. 1) il duplice obiettivo di promuovere lo sviluppo del volontariato salvaguardandone l'autonomia e favorendone l'apporto originale per il conseguimento delle finalità di carattere sociale, civile e culturale individuate dallo Stato, dalle regioni e dagli enti locali e di stabilire i principi cui le regioni e le provincie autonome devono attenersi nel disciplinare i rapporti fra le istituzioni pubbliche e le organizzazioni di volontariato nonché i criteri cui debbono uniformarsi le amministrazioni statali e gli enti locali nei medesimi rapporti. Non solo, quindi, una legge quadro finalizzata a riconoscere il «valore sociale e la funzione dell'attività di volontariato come espressione di partecipazione, solidarietà o pluralismo», ma una legge che ne favorisce, attraverso una disciplina generale, la collaborazione e l'integrazione con l'istituzione pubblica, sia essa nazionale che territoriale. Proprio al fine di garantire maggiore chiarezza e di offrire spazi e rilievi alle attività di volontariato che si rapportano, con l'Ente pubblico, la legge non disciplina il volontariato singolo ma si indirizza a quelle attività prestate in modo personale, spontaneo e gratuito tramite l'organizzazione di cui il volontario fa parte. 23 Festa di giovani baschi (Spagna) Al volontario sono riconosciuti obblighi ma anche alcuni significativi diritti: la qualità di volontario è incompatibile con qualsiasi forma di rapporto di lavoro subordinato o autonomo e con ogni altro rapporto di contenuto patrimoniale con l'organizzazione di cui il volontario fa parte. Il volontario ha diritto alla assicurazione contro gli infortuni e le malattie connessi allo svolgimento della sua attività e contro i rischi per la responsabilità civile verso i terzi. Particolarmente significativa poi la prescrizione degli artt. 17 e 18 che prevedono il diritto per i lavoratori che facciano parte di organizzazioni iscritte agli albi del volontariato, di forme di flessibilità di orario di lavoro e delle turnazioni previste dai contratti o dagli accordi collettivi, compatibilmente con l'orga-
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