Il Bianco & il Rosso - anno II - n. 17 - giugno 1991

TABELLA 2 .P.ll, BIANCO l.XltROSSO Ci•AA1i11M11 I STATO-REGIONI Riforme proposte in progressione autonomistica I Ampliamento delle a) Modifica elenco materia Sottrazione di relative Riduzione dell'attività regionale competenze delle Regioni di cui articolo 117 competenze e ministeri e a sola legislazioneCostituzione loro soppressione. programmazione quale vincolo b) Equiparazione delle Perequazione del per Comuni e Province Regioni ordinarie alle finanziamento stale speciali procapite fra Regioni ordinarie e Regioni speciali I Autonomia finanziaria a) Autonomia nelle entrate Riduzione corrispondente Autonomia impositiva delle Regioni (c.d. impositiva) dell'imposizione fiscale comunale e provinciale e b) Autonomia della spesa statale sottrazione dell'entrata della (soppressione dei vincoli) Riduzione della funzione spesa locale alla discrezionalità statale a sola statale e regionale programmazione I Forma di governo e Modifica articoli 121-123 Elezione diretta sindaco e autonomia statutaria Costituzione con presidente Provincia (regime delle Regioni introduzione regime presidenziale) o scelta popolare presidenziale o scelta fra elezione diretta ed elezione popolare fra regime consiliare presidenziale e regime consiliare I Individuazione ex novo a) Da 20 Regioni attuali a Riorganizzazione territoriale Revisione delle Province nel delle Regioni 12 conseguente della senso dell'ampliamento, e dei b) Da 20 Regioni attuali a 5 amministrazione periferica Comuni nel senso della drastica (Nord, Centro, Sud, statale riduzione (del numero) Sicilia, Sardegna) più distretto Roma I Introduzione della Modifica della Costituzione Soppressione del Senato Trasformazione della Camera delle Regioni attuale Repubblica in Repubblica (come seconda Camera) federale Nota: Le prime due proposte hanno una natura tale da non incidere sull'attuale accentramento di poteri nelle segreterie dei partiti. Le proposte 3, 4, e 5, invece, implicano un procedimento che incide più o meno fortemente, in proporzione al numero d'ordine, sul meccanismo centralistico attuale. TABELLA 4 QUESTO NO! MAI E POI MAI ... (Le riformeistituzionalicui ciascunpartito è del tutto contrario) Dc Pds Psi Pri-Psdi Il regime presidenziale e qualsiasi elezione diretta del Presidente della Repubblica (o del Presidente del Consiglio, comunque dell'organo individuale). Perché implica una contrapposizione a due in cui se un candidato è Dc, l'altro potrebbe non essere Pds e quindi vincere, sconfiggendo quello Dc. Il regime presidenziale e qualsiasi altro come descritto sopra. Perché implica una sconfitta sicura del candidato Pds se il Pds ne presenta uno proprio, oppure implica rinuncia a candidato proprio, per evitare la vittoria Dc, e sostegno a candidato altrui con perdita di ruolo di secondo partito italiano. Il sistema elettorale a collegio uninominale all'inglese (unico turno). Perché sarebbero pochi (o nessuno) i collegi in cui il candidato Psi avrebbe il maggior numero dei voti e sarebbe eletto; si vedrebbe costretto, pertanto, ad allearsi con Dc o Pds subendo, in entrambi i casi, le conseguenze, sempre negative, di qualsiasi alleanza elettorale. Qualsiasi sistema elettorale che alteri la proporzionalità (collegio uninominale all'inglese o premio di maggioranza) Perché rischierebbe di escludere il partito dal Parlamento. III

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