Bi mensile cli dibattito politieo Supplemento al n. 17 del mese di giugno 1991 Guida alle riforme istituzionali ed elettorali Pubblichiamo di seguito materiali, predisposti da Ettore Rotelli, per far conoscere e comprendere il meccanismo delle riforme istituzionali ed elettorali di cui tanto si parla, ma che spesso restano, nella conoscenza e nella comprensione della gente, e talora anche dei diversi responsabili politici, come delle formule algebriche misteriose. - La prima tabella allinea i diversi sistemi elettorali per organizzare lo Stato, e segnala quale paese, fra le principali democrazie occidentali, li adotta, e quale partito italiano se ne fa promotore. In essa vengono segnalati in neretto i sistemi elettorali contrassegnati con i numeri 1, 2, 6 e 7, perché appaiono i soli realisticamente proponibili nella nostra realtà. Va naturalmente tenuto conto che al n. 6 è descritta la attuale realtà del sistema elettorale in Italia. - La seconda tabella esamina in dettaglio i singoli sistemi elettorali, nel loro funzionamento reale. - La terza tabella segnala i diversi possibili modi di organizzare le autonomie regionali. - La quarta tabella enuncia le proposte di riforma che ai diversi partiti appaiono assolutamente inaccettabili. L'articolo schematico di Rotelli fa riferimento alle Tabelle e segnala, in 10punti, le diverse osservazioni ai problemi e alle proposte per la loro soluzione. Mentre andiamo in macchina, a due settimane dal referendum del 9 giugno, la situazione politica relativa alle riforme, singole e nel loro complesso, è in piena evoluzione. Anche la Dc, per esempio, si dice pronta a dire la sua, in materia. Evidentemente ciò rende ancora più complesso il discorso, e più problematico fissare le posizioni dei singoli partiti. Il lettore ne terrà conto. Non ci illudiamo che la lettura di queste nostre righe sia facile. Speriamo solo che sia utile. (G.G.)
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