richiama altre sfaccettature che possono riflettere la famiglia come soggetto di consumo, di risparmio, di investimento ed infine quale soggetto pensionistico. Vale la pena, nell'ottica voluta in questo contributo, soffermarsi sulle ultime due caratteristiche. Come hanno ampiamente dimostrato alcune ricerche sui bilanci delle famiglie italiane, quelle della Banca d'Italia in particolare, l'accumulazione, nel risparmio italiano, è di carattere prevalentemente familiare ed è orientata ad avere il meglio dal mercato del risparmio. Quando una famiglia agisce in termini di risparmio, appare operatore finanziario evoluto ed attento: il passaggio da una forma di risparmio ad un'altra avviene in maniera abbastanza rapida, non solo dai Bot ai Cct o dal deposito di conto corrente ai titoli di stato, ma anche dai titoli di stato ai fondi di investimento o a qualsiasi altra iniziativa. L'idea è quella che la famiglia abbia un'impressionante capacità di stare sul mercato del risparmio. Questo significa che le singole famiglie hanno una capacità di fare politica finanziaria familiare sui 40, 70, 100 milioni che le rilevazioni statistiche, sebbene dettagliate, non riescono ad evidenziare con sufficiente chiarezza. Assume dimensioni a dir poco significative la propensione verso una famiglia con «domande pensionistiche» qualificate. Sino a poco tempo fa il discorso della polizza sulla vita a carattere integrativo interessava poco e finiva per essere compreso nell'ambito delle assicurazioni come atto di risparmio più generale. Oggi invece si sente pressante l'iniziativa delle agenzie di assicurazione, dei brokers assicurativi, delle reti distributive di prodotti finanziari previdenziali, delle banche e degli altri intermediari finanziari. Perché? Perché la famiglia ha un secondo tipo di atteggiamento: da una parte - come si è appena visto - vuole gestire al meglio il proprio risparmio, ma dall'altra vuole avere la sicurezza del futuro. Allora, per una sorta di schizofrenia, volendo gestirsi al meglio, cerca di avere la migliore liquidità, o la migliore strategia a breve per il proprio <lena- ~JJ- BIANCO '-Xli.BOSSO 11 r#hld Cordaia - Sulmona ro, ma cerca anche di assicurarsi l'altro valore, tipicamente familiare, che è quello della sicurezza per il futuro. Regole coerenti e praticabili La riforma del sistema pensionistico è il tema dominante sullo scenario, non solo italiano, ormai da alcuni lustri. In quest'ambito è prevista la regolamentazione (non la riforma) della previdenza integrativa, oggi basata quasi esclusivamente su norme di tipo fiscale. Se prevale l'opinione che la regolamentazione della previdenza integrativa è indifferibile ed urgente, non è altrettanto pacifica la convergenza delle vedute circa l'opportunità e l'efficacia degli incentivi fiscali e contributivi. Ma è meglio procedere con ordine. Prima di tutto è ovvio che bisogna eliminare i disincentivi fiscali e previdenziali. Ma al di là di questa giusta decisione, è opportuno e desiderabile dare dei vantaggi particolari al risparmio od a forme particolari di risparmio? Secondo Modigliani «... per quello che riguarda le forme particolari di ri- ; JJ sparmio, come possono essere i fondi di investimento o l'assicurazione sulla vita, personalmente non ho simpatia per questo sistema incentivante. La ragione è molto semplice: questo sistema permette di ridurre il reddito tassabile senza risparmiare in quanto non è possibile verificare se quello che si è investito nei fondi di investimento o nel ramo vita rappresenta risparmio fresco o piuttosto un semplice trasferimento di capitali investiti in altro modo, il che consente di ridurre il reddito tassabile. Quindi, in sostanza, si ha una perdita per l'erario senza che necessariamente ci sia un effetto positivo sul risparmio. E questa possibilità, questo pericolo riceve conferma negli Stati Uniti». La risposta ai tanti interrogativi sollevati in queste note sarà difficile e travagliata: risparmio e sua influenza sulla previdenza, il comportamento delle famiglie, le attese dei cittadinibeneficiari, gli strumenti finanziari offerti dagli intermediari finanziari e la loro regolamentazione, gli incentivi fiscali, la difesa dall'inflazione ... È affascinante affrontarli oggi, in una situazione tanto difficile, ma anche così piena di attese e di speranze.
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