i.>ll, BIANCO il-li.ROSSO iii•iil•Q blicitario che in questi giorni ha illustrato le ragioni che dovrebbero indurre ad offrire alla Chiesa cattolica «1'8per mille» dei proventi Irpef. Ebbene, in piena assemblea il relatore, Umberto Polena, segnala le reazioni della base, cioè dei circa trecento delegati, e dice esattamente così: «il filmato di 25 minuti è stato definito da alcuni gruppi troppo lungo». Ma non basta: «Non è neppure piaciuto che ci fosse Craxi, ma, ahinoi, proprio lui ha firmato il Concordato!». Dunque si viene ad apprendere che anche la sola presenza di quella firma del Concordato, nel filmato, disturbava alcuni reverendi monsignori delegati a raccogliere ed amministrare il denaro pubblico che grazie a quel Concordato arriva nelle casse diocesane. E la cosa è stata ulteriormente chiarita, giacché monsignor Giuseppe Caruso, delegato diocesano di Reggio Calabria-Bova, ha voluto spiegare la ragione vera di quel «fastidio». Eccola, nel resoconto ufficiale, ripresa direttamente dal registratore: «Una precisazione. Polena, nel riferire un'osservazione fatta nei gruppi circa la presenza di Craxi nel documentario, ha fatto notare che si trattava di un riferimento a un fatto storico. Ma la perplessità circa l'inserimento di quello spezzone era di altra natura, e riguardava il momento della diffusione, essendo in periodo elettorale. Ad ogni scadenza elettorale il Papa e i vescovi hanno sempre raccomandato l'unità dei cattolici. Si chiedeva che influenza potesse avere quella inserzione su detta unità. Questo era il problema». A noi pare interessante questo scorcio elettoralistico che si inserisce tranquillamente in una riunione ufficiale di circa trecento preti, responsabili dell'amministrazione dei denari pubblici che vanno alla Chiesa. Si parla di «Chiesa e denaro» (questo era il titolo esplicito della riunione) e i reverendi pensano alla Dc e alle elezioni, che tra l'altro non erano e non sono in programma. Come faceva a pensare, monsignore, che quello, e cioè questo, maggio-giugno, sarebbe stato un «periodo elettorale»? Per questo ci pare che certi ambienti ecclesiastici italiani siano ancora ben lontani dalle grandi prospettive del pontificato di Giovanni Paolo Il. Una cultura del passato, dura a morire, ostacola ancora un rispettoso rapporto tra istituti di chiesa e istituti pubblici in questo nostro paese, da questo punto di vista non molto fortunato. (G.G) 2J A - ADISTA Agenzia di notizie, documenti e rassegne: tutto quello che avviene, si dice, si scrive e si tace nel mondo cattolico italiano e internazionale esce due volte a settimana Con alle spalle ben 24 anni di attività informativa ADISTA si propone quest'anno di potenziare i suoi servizi e di allargare il già vasto campo dell'utenza ADISTA assicura, 2 volte a settimana, dierettamente a casa degli abbonati, la più ampia e tempestiva informazione dal e sul mondo cattolico italiano e internazionale, con appena 40 mila lire l'anno d'abbonamento ****** Chi, oltre al proprio abbonamento (nuovo o rinnovato), ne procura uno nuovo, riceverà in Omaggio G. GIRARDI (a cura), Dalladipendenzaallapraticadella libertà, pp. 500. Materiale di ricerca in una Comunità per il recupero dei Tossicodipendenti Anche i nuovi abbonati, procurando un altro abbonato hanno diritto al libro in omaggio ABBONAMENTO 1991: L. 40.000 Versamento sul ccp n. 33867003, oppure assegno bancario non trasferibile, oppure vaglia postale. intestato a: ADISTA • Via Acciaioli, 7 00186 Roma Di ADISTA hanno scritto: ' ' ADISTA, redatta con intenti critici e con taglio apertamente ecumenico, svela sovente anche I' •altra faccia» della realtà ecclesiale, i •nodi» che la stampa diocesana non sempre ha il coraggio di affrontare, sia per oggettiva mancanza di informazione adeguata, sia per un certo timore reverenziale che ancora si avverte in molti periodici di casa nostra quando è in gioco l'istituzione ' ' Angelo Montonati (Vita pastorale n. 5189) ' ' AD/STA è il miglior osservatorio esistente in Italia per quanti sono interessati a seguire l'attività del mondo religioso' , Enzo Forcella (Epoca 13-8-1987)
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==