Il Bianco & il Rosso - anno II - n. 15/16 - apr./mag. 1991

~!I, Bl.\~CO ~11.nosso P•di)l•MJ.i#frilt4[1MI ReS a Milano R iformismo e solidarietà ha iniziato formalmente l'attività pubblica a Milano. Venerdì 22 febbraio u.s. in un confronto a più voci gli esponenti politici e sindacali Piervito Antoniazzi (Verdi), Gianfranco Bordini (Pds), Giuseppe Cova e Loris Zaffra (Psi), Sandro Antoniazzi e Carlo Stelluti (Cisl), ed Alberto Martinelli Preside della Facoltà di Scienze Politiche all'Università di Milano nonché Presidente dell'Associazione in Lombardia, si sono misurati su ''una proposta di etica/politica: il programma di ReS in Lombardia". Martinelli introducendo i lavori ha ricordato come grandi siano state in questi anni le trasformazioni "epocali" nelle relazioni politiche internazionali. Tutto questo accentua l'esigenza di cambiamento nel sistema politico italiano; in parte endogeno e in parte indotto da tali trasformazioni (emergere di nuovi soggetti, "frantumazione" dell'impegno politico, crescita dell'astensionismo e "disaffezione" dei cittadini, critiche alla partitocrazia). Occorre, però, un ripensamento della politica come condizione necessaria per sviluppare l'impegno sociale e la partecipazione politica, in particolare dei giovani. Alcune questioni sono senz'altro prioritarie in quest'opera di ridefinizione della politica: la questione morale; la questione dei rapporti tra le tre principali subculture politiche italiane, del socialismo riformista, del solidarismo cattolico, del liberalismo; la questione dei rapporti tra le generazioni e del loro approccio alla politica, la questione dei rapporti tra movimenti di protesta e cultura di governo. "È alla luce di questi scenari - ha detto Martinelli - che abbiamo elaborato la linea del programma 1991 per "Riformismo e Solidarietà" in Lombardia che si articolano nel1' organizzazione del quarto convegno di ReS sulla democrazia economica e gli istituti della partecipazione e nell'avvio di gruppi di studio con il compito di approfondire l'analisi delle seguenti questioni: a la democrazia economica e la qualità dei beni e dei servizi nell'economia privata e nella pubblica amministrazione (come contributo al Convegno nazionale); b la riforma delle autonomie locali, il decentramento amministrativo e il nuovo federalismo; c l'analisi dei programmi di partito e di governo della sinistra europea (in collaborazione con la Fondazione Rosselli); d i cambiamenti nel sistema politico italiano (Pds, Leghe, Rete, ecc.) e l'impegno sociale e la partecipazione politica dei giovani; e lo stato attuale della questione urbana, con particolare riguardo ai rapporti tra cittadini e governo locale e alle relazioni interetniche; f la lettura delle politiche sociali attraverso l'analisi della legge finanziaria; g lo sviluppo e la riqualificazione del sistema scolastico (scuola secondaria superiore e università) milanese e lombardo e le trasformazioni del mercato del lavoro. "Non tragga in inganno l'ampio spettro delle questioni poste - ha concluso Martinelli - abbiamo coscienza degli attuali limiti organizzativi e funzionali dell'Associazione Lombarda, ma abbiamo voluto, in ogni caso, aprire delle occasioni di lavoro per offrire, innanzitutto, spazi di partecipazione e di impegno. Vedremo concretamente ciò che realisticamente riusciremo a sviluppare e su quei filoni lavoreremo per dare visibilità a ReS ed opportunità di confronto a tutta la sinistra interessata a creare le condizioni dell'alternanza di governo e, cioè, di democrazia compiuta". Le conclusioni della partecipata ed affollata assemblea sono state tratte da Pierre Camiti che ha ribadito le linee fondative e di intervento di ReS. L'Associazione Lombarda ha anche finalmente aperto la propria sede in Via Besana al n. 11 - tel. 02/5450698 - fax 02/5459959. (Pietro Roncato)

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