Il Bianco & il Rosso - anno II - n. 14 - marzo 1991

~-ttBIANCO '-Xlt ROSSO ii•IIU11 i4i#11it4(1MI La "soluzione finale". te di campo e connotazioni culturali del nostro intervento sulle questioni sociali: a) - accanto alla crescita della ricchezza, si accresce, nei paesi sviluppati come il nostro, un sistema di disuguaglianze sociali consentito dal mercato e non adeguatamente corretto dal sistema politico istituzionale; b) - per fare i conti con il sistema di disuguaglianze sociali, la solidarietà non deve rifuggire ma, al contrario, permeare la politica; c) - a tutte le persone che si collocano in posizione di povertà e marginalità sociale, va offerta cittadinanza e non solo assistenza. Sulla base di queste premesse ReS intende: a) - collocarsi a fianco di quanti operano nel "privato sociale" per fare della solidarietà uno strumento che dia più efficacia alla politica. A tal fine l'Associazione intende attrezzarsi per interpretare e sostenere la domanda politica proveniente dal volontariato e dai vari gruppi di intervento sociale e promuovere attività di servizio a sostegno. Le proposte di legge sul volontariato e sulla solidarietà sociale rappresentano perciò una prima occasione immediata di impegno. b) - Definire ambiti specifici di intervento tesi sempre ad allargare i diritti civili delle fasce di popolazione marginale, tenendo conto della domanda sociale espressa, sia a livello nazionale che territoriale. I progetti sui quali si sta lavorando sono: - una guida pratica per gli extracomunitari della città di Roma; - corsi di orientamento professionale per extracomunitari; - promozione di incontri di conoscenza e di avvicinamento tra culture diverse richiesta dalla crescente presenza di immigrati ed acuita dalla drammatica guerra nel Golfo; - centri di incontro culturali e di sostegno per gli anziani. La realizzazione di questi progetti è ovviamente subordinata a piani di fattibilità ed alla acquisizione delle risorse necessarie al loro finanziamento. ReS sulla situazione nei Paesi baltici Il comitato direttivo di Riformismo e Solidarietà riunito a Roma il 26 gennaio 1991, - profondamente turbato per il gravissimo intervento dell'armata sovietica in Lituania ed in Lettonia in violazione del diritto internazionale, degli accordi di Helsinki e dello stesso nuovo Trattato dell'Unione, - condanna con fermezza l'aggressione alle popolazioni ed alle istituzioni democratiche di quei paesi. - Esprime la propria solidarietà ai familiari delle vittime. - Chiede al governo italiano la sospensione dei programmi bilaterali di aiuto finanziario e tecnico all'Unione Sovietica fino a quando non si sarà aperto un serio dialogo tra le autorità sovietiche e baltiche sul futuro degli Stati Baltici, nel rispetto della democrazia e del diritto, compreso quello all'autodeterminazione dei popoli.

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