i>!J, lllANCO '-Xli.ROSSO li••li••U Anna con la sorellaMargot. Il turco è stato l'ultima incarnazione storica del mussulmano minaccioso: prima gli arabi, poi i saraceni, poi gli ottomani e infine i turchi, fino agli inizi del nostro secolo ... Basta, del resto, vedere le torri di guardia di cui è disseminata la costa europea del Mediterraneo. Le vedette vigilavano soprattutto l'arrivo dei turchi: essi per secoli sono stati il pericolo davvero pubblico. Paura dell'Islàm, dunque. Una paura antica, condivisa dai signori e dai popolani, riflessa nei detti della gente, nelle favole per i bambini, nelle opere di artisti sommi come Ariosto e Tasso e nei racconti da osteria. Ancor oggi, nel linguaggio corrente, l'immigrato è il "marocchino". Sempre l'Islàm al centro. Perché? Il fatto è che, come l'ebreo, il mussulmano è dentro la cultura occidentale, e questa è un crogiuolo molteplice e plurisecolare con tre anime fondamentali: ebraica, cristiana e islamica. "L'Islàm è parte essenziale della cultura occidentale" (Bausani). La Bibbia ebraica, poi il Vangelo e gli scritti apostolici cristiani, e infine il Corano islamico, appartengono ad un unico ceppo storico, e hanno spesso alla base un unico linguaggio, un unico universo mentale, al di là delle differenze pur grandi di contenuti e di dottrine. Abramo, Mosé, Cristo e Maometto: culturalmente un solo tronco. La difficoltà delle relazioni reciproche nella storia è dovuta anche a questa discendenza e a questa successione cronologica. Sono stati rivali in un unica "casa". Come l'idea cristiana ha affermato di inverare e superare la rivelazione ebraica, così l'lslàm, dal suo nascere, ha sostenuto di essere la pienezza della rivelazione anche biblica, la definitiva verità su tutto, Dio e l'uomo, la storia e la politica, la morale e la scienza. L'Islàm non si presenta, all'origine, come una religione nuova (Corano 46,9), ma come il rilancio definitivo di ciò che è la religione unica voluta da Dio, l'ultima edizione, divina, della rivelazione originaria. Perciò un celebre detto di Maometto: "Ogni neonato nasce mussulmano. Sono i suoi genitori che lo fanno giudeo, o cristiano''. Perciò Maometto è ''il sigillo dei profeti" (Corano 4,46), ed è la rivelazione della verità totale per tutti gli uomini (Corano 4,28). Anche di qui il conflitto storico: esso, prima che dalle diversità ideali scaturì, e prosperò, sulla pretesa di eliminare i precedenti, di fare della loro casa, e per sempre, la propria casa, intenzionalmente grande quanto il mondo.
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==