Il Bianco & il Rosso - anno II - n. 14 - marzo 1991

_l>-l-1. lllAl\CO l.Xlt llOSSO lii•lil•II L'Islàm e noi Pubblichiamodue articolidedicatial temadell'Islam,in cui si intreccianoculture,religioni,costumi,guerra, ostilità, immigrazione, tolleranza e intolleranza, aperture e rifiuti, petrolio ed economia, povertà ed emarginazione, Nord e Sud del mondo. La nostra Rivista dedicherà prossimamente un suo intero 'Dossier,, al tema dell'Islam. Questi due articoli voglionosolo essereuna sommariaintroduzionea/l'argomento. Islàm e cristianesimo: dall'intolleranza al dialogo di GiovanniGennari Due miliardi di uomini, tra cristiani e mussulmani. Un discorso gigantesco. Quasi 14 secoli di storia, con dentro scontri e, solo negli ultimi tempi, incontri, diffidenze e amicizie, rivalità sanguinose e dialoghi disinteressati. Due culture, un ceppo unico Anche considerando le cose dal semplice punto di vista religioso si tratta di guardare dentro una realtà enormemente complicata. L'Islàm, come del resto la cristianità, ha conosciuto e conosce una miriade di diversità e di sfumature, di opposizioni, di tradizioni culturali, politiche, istituzionali. Parlano la geografia e la storia. C'è l'Islàm arabo e quello non arabo; quello persiano che tradizionalmente fa da ponte tra i due; ci sono le diversissime versioni dell'Islàm africano, e poi l'Islàm dell'Oceano tra l'India e l'Australia, e altro ancora ... Inoltre, a anche prima delle diversità geografiche e culturali, c'è, permanente, la gran23 de divisione iniziale, tra Islàm sunnita e Islàm sciita. Quest'ultimo insiste da sempre sulla contrapposizione e sulla lotta, sulla "guerra santa" e sull'islamizzazione del mondo. È l'Islàm religioso-politico dell'Iman Khomeini, che ha trovato e trova i suoi accenti, oggi, persino sulla bocca del "laico" Saddam Hussein... L'Islàm e noi, popoli occidentali e cristiani. È un fatto singolare: ancora oggi, forse oggi più di qualche anno fa, e per tantissime e diverse ragioni, l'Islàm fa paura. Nessuno ha paura dell'Induismo, o del Buddismo, da noi, e se qualche accenno esiste, è solo per la presenza fisica di profughi dai paesi lontani, o per il protagonismo economico che può venire da Taiwan o dal Giappone. Nulla di "religioso", nulla di intimo, nulla di presente nella coscienza popolare come tale. Per l'Islàm è diverso, e il detto banale, "mamma, li Turchi!", è solo la superficiale spia di una realtà più profonda, e più antica.

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